"Ho piena fiducia nella magistratura del nostro Paese"
Silvio Brusaferro risponde alla lettera di sostegno e vicinanza sottoscritta da tutti i 37 direttori delle strutture tecniche scientifiche dell'Istituto Superiore di Sanità
L'udinese Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, coinvolto nell'inchiesta Covid sulle morti di Bergamo, si è detto "sereno per quanto abbiamo fatto e continuiamo a fare in risposta a una situazione nuova e straordinaria e penso dobbiamo esserlo tutti". Queste parole sono indirizzate in risposta alla lettera di sostegno e vicinanza sottoscritta da tutti i 37 direttori delle strutture tecniche scientifiche dell'istituto. E ha aggiunto: "Al di là del clamore mediatico che ci sta accompagnando dall'inizio della pandemia, ho piena fiducia nella magistratura del nostro Paese".? Il presidente Brusaferro ha evidenziato: "Questa pandemia sembra non finire mai, riproponendosi in sempre nuove dimensioni. Il lavoro e gli sforzi fatti insieme al servizio del nostro Paese sono stati straordinari e credo che tutti dobbiamo esserne orgogliosi". E ha concluso: "Spero che il tutto possa trovare una conclusione quanto prima. Nel frattempo è importante che, con lo spirito di civil servant che caratterizza la nostra istituzione, continuiamo con inalterato impegno il nostro quotidiano lavoro ed i programmi tecnico scientifici a supporto alla sanità pubblica".
La lettera
Nella lettera di "pieno sostegno" e di "vicinanza umana" sottoscritta da tutti i 37 direttori delle strutture tecniche scientifiche dell'Istituto si legge, riferendosi a Brusaferro: "A diversi livelli, abbiamo vissuto con te le fasi complicatissime e convulse di quel periodo e siamo stati testimoni dell'instancabile impegno che hai profuso a tutela della salute pubblica e del 'sistema paese', consentendo al nostro Istituto di interpretare un ruolo tecnico di alto profilo scientifico e istituzionale e di grande equilibrio".