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Cronaca

Emergenza traffico in A4, i rimedi di Autovie Venete

In arrivo cartelloni, auto velox e maggiori controlli da parte della Polizia Stradale

Installazione di maxi-cartelloni per ricordare che bisogna rispettare la distanza di sicurezza, autovelox aggiuntivi nei tratti interessati dai lavori di costruzione della terza corsia e intensificazione dei controlli a parte della Polizia Stradale. Sono le misure che Autovie Venete sta valutando di adottare per ridurre la causa prima dei rallentamenti e delle congestioni che si verificano sulla A4, la cui causa prima sono i tamponamenti.

I provvedimenti, concertati con la Polstrada, sono stati Illustrati ai rappresentanti degli autotrasportatori durante un incontro che si è svolto a Palmanova, nella caserma della Polizia Stradale, al quale ha partecipato anche il comandante del Coa (Centro Operativo Autostradale) Gianluca Romiti.

Il “tavolo di lavoro” attivato dalla Concessionaria per consolidare il confronto con una categoria che da un lato “soffre” per la non adeguatezza dell’infrastruttura autostradale e per la sfrenata concorrenza dei vettori stranieri, dall’altro è – suo malgrado – protagonista della maggior parte degli incidenti (tamponamenti soprattutto) che si verificano sulla rete.

Un dialogo franco e costruttivo che ha visto Autovie Venete (rappresentata dal presidente Maurizio Castagna, dal direttore area realizzazioni Enrico Razzini e dal responsabile viabilità e traffico Luca Vincenzi) totalmente disponibile a recepire i suggerimenti e le richieste degli autotrasportatori che hanno segnalato, in particolare il potenziamento dell’informazione, un eventuale stop agli ingressi da oltreconfine in caso di gravi criticità, il controllo del rispetto delle distanze di sicurezza.

“La collaborazione – ha detto il presidente Castagna – è lo strumento migliore per contenere i disagi derivanti dall’incremento del traffico, un segnale sicuramente positivo perché conferma la ripresa economica ma che si trasforma in elemento di penalizzazione quando la capacità di reggerlo dell’infrastruttura risulta inadeguata”. Castagna ha ribadito che entro il 2021 tutto il tratto critico – da Portogruaro a Latisana – potrà contare su tre corsie di marcia “una configurazione che assicura la fluidità del traffico, come ampiamente dimostrato sul tratto Quarto D’altino-San Donà di Piave dove è già stata realizzata”. Castagna ha chiesto ai rappresentanti delle categorie (erano presenti Alberto Bianchi Stefano Adami e Pierino Chiandussi per Confartigianato Trasporti; Davide Interbartolo e Giulio Zilio per Associazione Autotrasportatori Fvg, Bernardino Ceccarelli e Augusto De Toro per Confapi Trasporti; Giosulado Quaini e Gabriele Brun per Cna – Fita, Massimo Masotti Mattia Winkler e Alessandro Fanutti per Confindustria Trasporti ) di intensificare l’attività di sensibilizzazione nei confronti degli associati per quanto riguarda il rispetto delle norme del codice della strada, dalla distanza di sicurezza all’uso corretto (con il vivavoce) del cellulare alla guida “abitudine questa – ha sottolineato – ben poco diffusa, visto che fra le cause di distrazione il telefono è al primo posto e non solo fra gli autisti dei tir, naturalmente”.

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