Degrado e rifiuti in tre zone della città, la denuncia
A richiamare l'attenzione su via Zilli, via Divisione Garibaldi Osoppo e via Ialmicco è il coordinatore comunale di Forza Italia Stefano Cecotti
Pneumatici, sanitari, bombole, residui di lavori di edilizia, divani, sedie da giardino. C’è un po’ di tutto nell’album fotografico realizzato da Stefano Cecotti, coordinatore comunale di Forza Italia, perlustrando tre diverse strade della città vittime dell’incuranza: via Ialmicco - nella zona di viale Palmanova -, via Zilli e via Divisione Garibaldi Osoppo, a Udine est.
Inciviltà
«La nostra - dice Cecotti parlando a nome della forza politica che rappresenta - prima di tutto vuole essere una denuncia di comportamenti incivili, dannosi per la salute dei cittadini e dell'ambiente e lesivi del decoro della città». L’esponente forzista, una volta tirate le orecchie ai maleducati, non risparmia l’amministrazione: «Non possiamo fare a meno di evidenziare parimenti la grave miopia politica e amministrativa del centro sinistra che governa Udine. Si tratta di situazioni già altre volte segnalate. Mai è accaduto che venissero bonificate queste tre aree della nostra città. La situazione di degrado in cui versano l'edificio occupato abusivamente da immigrati in via Zilli, e tutta l'area circostante, sta a dimostrare che, nonostante le nostre denunce, la sinistra che governa Udine fa orecchie da mercante».
La denuncia
«Abbiamo segnalato questa situazione - rimarca Cecotti - a metà agosto 2017, e ci è stato promesso che a breve la situazione sarebbe stata risolta. Oggi siamo a gennaio 2018, e oltre a continuare a essere occupato abusivamente da immigrati, l’edificio è immerso in sporcizia e degrado che aumentano sempre più».
Affrontare il problema
«Affrontate il problema e non nascondetevi dietro un dito - invoca il politico -. Quali sono inoltre le misure preventive, deterrenti e sanzionatorie che Comune di Udine e Polizia locale pongono in essere per evitare incivili comportamenti di abbandono di rifiuti in città? Auspichiamo che le nostre denunce - chiude - trovino pronta soluzione da parte di quell'amministrazione comunale che ancora per pochi mesi governa le sorti di Udine».
