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Cronaca

Il ricordo delle istituzioni a Pierluigi Cappello

Il cordoglio delle istituzioni per la morte del poeta friulano. Debora Serracchiani «Fragile e determinatissimo, i suoi versi erano apprezzati in tutto il mondo. Un uomo che ha saputo farci amare la poesia»

«Fragile e determinatissimo, Cappello ha saputo farci amare la poesia, una forma pura di arte ma anche uno strumento di resistenza, perché, come lui stesso ricordava spesso, la poesia insegna a sentire le cose senza appropriarcene».

La Presidente Serracchiani

Sono le parole della presidente della Regione Debora Serracchiani, nell'esprimere il profondo cordoglio del Friuli Venezia Giulia per la morte del poeta Pierluigi Cappello, uno dei maggiori poeti contemporanei, originario di Chiusaforte e spentosi nella casa di Cassacco, nei pressi di Udine, per una malattia che aveva aggravato irreparabilmente negli ultimi mesi le sue "giornate dettate da un corpo cocciuto, che impone orari scanditi, barriere costanti", ne ricorda lo spessore culturale e la profondissima sensibilità

Il sindaco Honsell

«Si è spenta una delle voci più alte che il Friuli abbia mai saputo offrire in tutta la sua storia sotto il profilo artistico, educativo, etico e poetico». Con questo messaggio il sindaco di Udine, Furio Honsell, vuole ricordare il poeta e scrittore Pierluigi Cappello, scomparso oggi, all'età di 50 anni. «La nostra amministrazione comunale nel 2013 gli aveva conferito la cittadinanza onoraria proprio per rendere omaggio a una figura di altissimo profilo che aveva saputo esprimere un talento straordinario sia in campo artistico sia a livello umano – ricorda Honsell – È stato un maestro di vita per tutti, anche per come ha saputo affrontare la tragedia che lo aveva colpito».

Al cordoglio del primo cittadino si unisce anche quello dell'assessore alla Cultura, Federico Pirone. «Siamo profondamente colpiti da questa dolorosa notizia – afferma Pirone –. Pierluigi Cappello, cittadino onorario di Udine, ha reso la sua sofferenza fisica riscatto e libertà, per tutti noi. Grazie alla sua poesia purissima ci ha fatto sentire meno poveri: 

L'Assessore Gianni Torrenti

«E' questo il sentimento che si prova quando muore una persona come Pierluigi Cappello: quella perdita irreparabile di una voce preziosa, un testimone veggente che era tra di noi e che ora potremo ritrovare leggendo e rileggendo i suoi bellissimi versi» afferma Gianni Torrenti, assessore regionale alla Cultura.

In occasione dell'applicazione della legge Bacchelli, l'assegno straordinario vitalizio che giunse nel 2014 dopo un lungo percorso di richiesta supportato anche dal Consiglio regionale e da parlamentari del Friuli Venezia Giulia, Torrenti sottolineò come si trattasse di un giusto riconoscimento dello Stato ai meriti di un «uomo che con la sua arte molto ha donato alla nostra regione e che ha saputo nella più apparentemente tenue delle arti, la poesia, continuare una tradizione saldamente radicata nella nostra regione, esprimendo uno degli aspetti migliori della civiltà».

Il ricordo del Presidente della CCIAA Giovanni Da Pozzo

Per tributargli gli onori di voce poetica del Friuli, di suo straordinario rappresentante culturale, la Camera di Commercio di Udine gli conferì la Targa d’Oro alle Premiazioni del Lavoro e del Progresso economico del 2014. E ora, il presidente Giovanni Da Pozzo, ricorda con commozione la sua scomparsa, «Non è facile trovare parole appropriate per salutare Pierluigi Cappello - afferma Da Pozzo - che proprio con le parole aveva costruito un mondo unico, speciale, in grado di toccare, profondamente, la mente e il cuore».

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