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Cronaca

Colonie feline di Udine: il Comune richiede l'Isee ai volontari che curano i gatti

Ad accorgersi della richiesta del Comune di Udine è stata la consigliera dem Cinzia Del Torre, ex assessore al Bilancio con delega ai servizi veterinari

Ad accorgersi della richiesta è stata la consigliera comunale del Pd Cinzia Del Torre, ex assessore al Bilancio con delega ai servizi veterinari nella giunta Honsell: da due giorni, a quanto fa sapere da una nota stampa diramata oggi, sabato 20 febbraio 2021, il Comune di Udine ha deciso di richiedere l'Isee ai volontari che si occupano dei gatti nelle colonie feline della città.

"I gatti di colonia sono i gatti del Sindaco. Ci domandiamo se il Comune di Udine lo sappia? Il Comune di Udine, due giorni fa, ha infatti deciso di chiedere l’ISEE ai volontari che si occupano dei gatti di colonia prima di fornire loro cibo per gli animali. I volontari, in questo modo vengono vergognosamente trattarti come se chiedessero un aiuto economico per sé stessi, mentre sono un importante aiuto per il Comune senza il quale l’ente pubblico dovrebbe attivare un appalto di servizio, perché il Sindaco, ha anche, tra le altre, la responsabilità dei gatti di colonia", si legge nella nota della Del Torre.

Come si diventa volontari

Per essere inseriti nell'elenco dei volontari che si occupano delle colonie/oasi feline, è necessario presentare domanda al Comune: l'incaricato alla registrazione dei dati nella Banca dati regionale accerta la correttezza della domanda e della dichiarazione di responsabilità del richiedente. A completamento dell'istruttoria, entro 30 giorni dal ricevimento della domanda, viene rilasciato l'attestato di volontario referente di colonia felina e il relativo tesserino di riconoscimento oppure viene trasmessa una comunicazione all’interessato con le motivazioni del diniego. Il volontario referente della colonia/oasi felina avrà il compito di catturare i gatti per la loro sterilizzazione e di compilare le schede di identificazione dei componenti della colonia/oasi.

"I volontari spesso operano a spese proprie, ma il Comune fa la sua parte e, da alcuni anni, mette a disposizione cibo, consegnato solo a volontari autorizzati e muniti di apposito tesserino indicante di quali e quante colonie siano referenti. Solo a Udine le colonie feline censite sono oltre 200, gli animali sono migliaia e vengono accuditi da alcune decine di volontari e le volontarie, soprattutto donne, che, per amore dei gatti, rendono un importante servizio alla città, occupandosi quotidianamente di questi animali. Invece di ringraziare queste persone per il servizio di volontariato che rendono, il Comune ostacola il loro lavoro!", conclude la Del Torre.

Compito del Comune

Con la collaborazione dei segnalanti/residenti e del volontariato è possibile provvedere alle seguenti operazioni:

  • censimento e registrazione delle colonie feline; 
  • mappatura delle aree e degli spazi in cui vivono le colonie feline, riconoscendole quali zone protette ai fini della cura e dell'alimentazione dei gatti ivi stanziati;
  • cura della salute e delle condizioni di sopravvivenza delle colonie feline, anche tramite associazioni ed enti;
  • interventi di carattere sanitario, comprese le sterilizzazioni chirurgiche per il controllo delle nascite, tramite veterinari liberi professionisti convenzionati;
  • rilascio ai volontari che si occupano della cura e del sostentamento delle colonie feline un tesserino di riconoscimento. Il tesserino è ritirato in caso di comportamenti in contrasto con la normativa vigente o con le disposizioni impartite dal Comune.

I volontari possono accedere, ai fini dell'alimentazione e della cura dei gatti, a qualsiasi area di proprietà o in concessione al Comune. L'accesso a zone di proprietà privata è subordinato al consenso del proprietario.

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