rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Cividale del Friuli

Richiedenti asilo politico e marijuana, "una vicenda che va ridimensionata"

Parla Marco Fattori, l'avvocato delle quattro persone coinvolte nel fatto di cronaca: "Ricostruzioni parziali effettuate dagli organi di stampa locale. Al momento la Procura non ha formalizzato alcuna contestazione specifica. Si è trattato del rinvenimento di un modesto quantitativo di sostanza stupefacente del tutto compatibile con un eventuale uso personale della stessa"

"Con riferimento al caso dei 4 cittadini extracomunitari fermati a Cividale del Friuli lo scorso 19 agosto, considerate le polemiche che sono scaturite dopo la loro liberazione, nonché lette le ricostruzioni parziali effettuate dagli organi di stampa locale, preme al sottoscritto precisare quanto segue: nello specifico si tratta di tre cittadini afghani e uno iraniano, nei confronti dei quali, al momento, la Procura non ha formalizzato alcuna contestazione specifica. La vicenda ad ogni modo va ampiamente ridimensionata - almeno con riferimento ai quattro fermati - posto che si è trattato del rinvenimento di un modesto quantitativo di sostanza stupefacente del tutto compatibile con un eventuale uso personale della stessa, vieppiù in assenza di presidi che potessero far ritenere l'approntamento di un'attività di spaccio. In particolare, il G.i.p. del Tribunale di Udine ha opportunamente valorizzato l'assenza di un quadro indiziario grave che giustificasse l'applicazione di alcuna misura cautelare a carico dei ritenuti, anche nell'impossibilità di attribuire analiticamente agli stessi le condotte di spaccio ipotizzate dagli Inquirenti e acriticamente riportate dai mezzi di informazione. Un tanto ritenevo doveroso precisare".

Così ha parlato l’avvocato Marco Fattori, legale delle quatto persone coinvolte nel fatto di cronaca emerso in seguito alle indagini del Nucleo investigativo di Trieste, che ha coinvolto tre cittadini afghani e uno iraniano a Cividale del Friuli. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Richiedenti asilo politico e marijuana, "una vicenda che va ridimensionata"

UdineToday è in caricamento