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Cronaca

Ricerca: l'Università di Udine dà vita a un progetto rivoluzionario

Si tratta di un biosensore elettronico: la scoperta potrebbe aprire nuovi orizzonti a ricerca e diagnostica in campo medico e biologico

Un nuovo biosensore elettronico in grado di rilevare particelle e biomolecole in ambiente fisiologico potrebbe aprire nuovi orizzonti a ricerca e diagnostica in campo medico e biologico.  Il risultato è l’oggetto di uno studio pubblicato sulla rivista 'Nature Nanotechnology', realizzato da ricercatori dell'Università di Udine, degli olandesi dell’University of Twente, Wageningen University and Research Centre e Nxp Semiconductors.

Le possibili applicazioni del nuovo biosensore spaziano dall'osservazione in tempo reale del comportamento delle cellule, per contribuire allo sviluppo di farmaci, agli studi sul Dna oppure l'analisi in tempo reale della composizione di fluidi biologici, come il sangue umano. Basato su tecnologie elettroniche miniaturizzate, il sensore si presta a essere integrato in dispositivi elettronici portatili connessi in rete per rilevare su scala micrometrica un'ampia varietà di biomolecole e acquisirne immagini elettroniche.

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