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Cronaca

Riccardi: "Necessario un piano di riorganizzazione a causa dell'aumento dei contagi"

L'impennata dei casi a Trieste impone una manovra in tutte le strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia per gestire i pazienti Covid in terapia intensiva e non intensiva

Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla salute, Riccardo Riccardi ha fatto il punto con le diverse aziende sanitarie e delle Ircss del territorio in modo da recepire tutte le indicazioni per riorganizzare le attività in virtù dell'evoluzione dei contagi. Riccardi ha affermato: "Di fronte alla ripresa dei contagi stiamo ponendo necessariamente mano a un piano che tenga conto dell'aumento del fabbisogno di pazienti trattati per Covid in terapia intensiva e non intensiva nelle strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia. Lavoriamo sui dati di oggi e sulle possibili proiezioni che ci richiederebbero di ridisegnare di nuovo le attività ospedaliere comprimendo altre attività come accaduto in precedenti fasi della pandemia".

Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale

Ad oggi sono attivi 19 posti letto non intensivi Covid, ottenuti riconvertendo alcuni posti letto di malattie infettive. Presso Asufc sono attivi nove posti letto intensivi. Il progressivo ampliamento riguarda 12 posti letto che saranno possibili con la riconversione di alcuni posti letto di pneumologia e di area neurologica. La massima espansione prevede di arrivare a 59 posti letto, previa riconversione di reparti.

Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina

Per quanto riguarda intensive e semintensive Covid al momento al 12esimo piano di Cattinara sono ricoverati 20 pazienti (sette intensivi intubati e 13 in semintensiva): si può arrivare fino a 30 totali, in prima battuta, e aggiungere altri 26 posti letto, ma in questo caso occorrerebbe chiudere la pneumologia Covid-free di Cattinara, sospendere il day surgery del Maggiore e le sale operatorie non urgenti di Cattinara.

A Gorizia è possibile attivare posti letto sospendendo però l'attività operatoria. Per le degenze Covid non intensive la Geriatria dell'ospedale Maggiore viene convertita in Geriatria Covid con una progressiva implementazione dei posti letto, che a regime saranno 24, dopo che lo scorso 29 ottobre la SC Malattie Infettive aveva riattivato i posti letto di degenza situati al terzo piano della Palazzina infettivi, dove attualmente sono ricoverati 29 positivi.

Azienda sanitaria Friuli occidentale

Ora sono presenti 16 ricoverati (quattro in semintensiva) su 19 posti (rispetto alla dotazione infermieristica) in pneumologia all'ospedale di Pordenone. L'espansione potenziale potrebbe arrivare in una prima fase a 18 letti internistici e 10 di semintensiva sempre in pneumologia, più due letti di terapia intensiva. Oltre questa soglia occorrerebbe ridurre l'attività chirurgica sempre in ragione della disponibilità di personale.

Ircss

Al momento non è stata prevista un'ulteriore riconversione al Burlo di Trieste dopo che già da un anno sei posti letto dell'Ostetricia sono stati destinati a pazienti Covid. Per un'espansione ipotetica si possono aggiungere 10 posti letto ordinari e due intensivi Covid, con sacrificio dell'attività chirurgica. Al Cro di Aviano non è prevista alcuna riduzione di attività o riconversione.

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