Finalmente un servizio per ragazze e ragazzi: riapre a Udine Officine Giovani

Chiuso nel settembre del 2018, a pochi mesi dell'insediamento della giunta Fontanini, il servizio Officine Giovani finalmente riapre. Il Comune di Udine ha trovato, infatti, l'indispensabile appoggio delle associazioni Cas’Aupa e Get Up!. Dal 27 settembre nello spazio di piazzale Valle del But torneranno attive le sala prove, ma anche spazi di coworking e formazione. "I protagonisti saranno i e le giovani del territorio: in questi mesi stiamo incontrando musiciste, artisti e operatori culturali in erba per creare uno spazio per tutte e tutti", si legge dal profilo Facebook del servizio, riattivato dopo l'ultimo post datato 17 luglio 2018. Officine Giovani ha sempre rappresentato un luogo di aggregazione, punto di riferimento per molti e molte giovani di Udine e non solo e da oggi, con la rinnovata gestione di due realtà che negli anni hanno saputo intercettare i bisogno dei ragazzi e delle ragazze della città, questo servizio tornerà ad essere fondamentale per la coltivazione delle passioni artistiche e culturali di molte persone. Al tempo la chiusura era stata giustificata con l'eccessivo costo per i troppi pochi frequentatori del servizio. Attualmente l'iniziativa è cofinanziata dalla presidenza del consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale a valere sul Fondo per le politiche giovanili – anni 2020 e 2021. Il servizio si riattiva in un momento storico in cui anche nella città di Udine emergono prepotenti le problematiche relative a giovani. Definite baby gang, in centro città ci sono da tempo aggregazioni di ragazzi e ragazze, segnalate come moleste, che passano il tempo a disturbare passanti e sporcare, quando non a far peggio, come aggredire, picchiare e minacciare le altre persone, anche e soprattutto per nessun motivo che non sia probabilmente la noia. La riapertura del servizio di Officine Giovani è, in questo senso, un'ottima notizia, che certo non basterà ma è probabilmente l'inizio dell'unica strada da percorrere in questo senso: dare spazi, creare alternative, offrire l'opportunità di scoprirsi e di scoprire quante cose si è in grado di fare.