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Cronaca Centro / Piazza Garibaldi, 3a

Dopo 8 mesi riapre la storica osteria in centro e piazza Garibaldi cambia volto

A giugno dello scorso anno erano cominciati i lavori di ristrutturazione dello stabile dove si trova, al piano terra, la storica osteria Ai Barnabiti che oggi finalmente ha riaperto

Sono passati otto mesi da quando sono comparse le impalcature all'esterno dell'edificio che affaccia su piazza Garibaldi: otto mesi in cui la città ha rallentato la sua quotidianità come forse mai era successo prima. Otto mesi in cui anche la storica osteria Ai Barnabiti ha chiuso le sue porte nell'attesa di una ristrutturazione che finalmente ha avuto il suo compimento: lunedì 15 febbraio ha infatti riaperto le sue porte, accogliendo di nuovo quanti, in città, ne avevano sentito la mancanza.

«Sono stati mesi lunghissimi, in cui abbiamo affrontato diversi intoppi. Avremmo dovuto aprire ad ottobre, poi i lavori si sono prolungati e finalmente siamo riusciti a riaprire, orgogliosi del lavoro svolto», commenta Loris Piccini, titolare del locale da 18 anni.

«Non ho fatto tanta pubblicità per la riapertura perché di questi tempi si ha paura che ci sia troppa gente, ma a pranzo è andata bene e c'è sempre stato viavai di persone», ha commentato Piccini a margine della prima giornata di riapertura. 

I lavori, dopo qualche tribolazione, sono andati avanti bene. «Da una parte il locale si è ristretto per permettere alla proprietà del palazzo di fare il vano ascensore, spazio che ho recuperato però sul lato di via Cussignacco, dove una volta c'era l'ingresso del palazzo - continua Piccini -. Il vano preparazione alimenti è diventato molto più grande e gestibile. Di base ho cercato di non stravolgere l'anima del locale, mantenendo il legname originario e circa 37 coperti».
Nel complesso, entrando nella storica osteria si respira l'aria accogliente che regalava il locale prima della lunga chiusura: il legno la fa da padrone e il bancone con gli stuzzichini da accompagnare al taj sono ora in bella vista dietro la vetrina proprio all'ingresso. «Ho perso un tavolo da 4, ma lo sapevo. In compenso ora ho un bagno nuovo, un sottoscala con magazzino e un vano caldaia che funge da spogliatoio. Son soddisfatto, a forza di darci dentro: ho restaurato tutto il mobilio, con i tavoli tutti diversi e trattati uno per uno, spero che anche gli udinesi siano contenti».
In effetti questo è un bel segnale per una città che, come tutte le altre, ha bisogno di belle notizie come di aria fresca. Oltre alla ristrutturazione del locale, in ballo qui c'è anche un intero palazzo che da troppo tempo versava in condizioni di abbandono, in pieno centro storico. Una volta tolta la grande impalcatura che permetteva i lavori sulla facciata esterna, ora la ristrutturazione prosegue all'interno, con gli impianti e la sistemazione del cartongesso. A breve, anche l'ultima piccola impalcatura che dà su via Crispi sarà tolta e piazza Garibaldi si riapproprierà di un edificio bellissimo e completamente rinnovato. 

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