Cristiana Compagno: Udine è pronta a federare l'università friulana
I propositi del Rettore sono chiari e ambiziosi. Secondo la sua opinione solo federandosi e creando i giusti contatti si potrà guardare con ottimismo al futuro dell'istruzione di alto livello
Università federate, Udine non si tira indietro. L'ateneo guidato da Cristiana Compagno è pronto a mettersi in rete guardando all'Euroregione e al progetto università della Mitteleuropa.
Il Rettore ne ha parlato al convivio del Lions Udine, di cui è stata ospite, in questi termini: "Proponiamo una federazione sperimentale a livello internazionale che non coinvolga solo Trieste e Udine. Bisogna fare contratti di rete che consentano scambi e creiino massa critica; chi è più bravo in una specificità la presti a un'altra unviversità. E per definire chi fa cosa bisogna organizzare tavoli e avere il coraggio della scelta, altrimenti si resta fermi alle etichette. La prospettiva dell’Università di Udine è governare il cambiamento“.
Secondo la Compagno "ci vogliono ideali, emozione, energia, sinergia. Noi pensiamo in grande, abbiamo progetti di lungo respiro. L'università è solida e il modello reticolare risulterà vincente. Federarsi significa creare una piattaforma comune da cui attingere formazione e ricerca, per poter competere a livello mondiale. Non possiamo fare tutti un po' di tutto perché lo faremmo male".
Quarto in Italia dopo due Politecnici e l'Università di Trento, l'ateneo udinese guidato dalla professoressa di origine carnica sta facendo sforzi per mantenere i favorevoli risultati ottenuti. Negli ultimi difficili 3 anni, ha concluso Compagno, "abbiamo dimostrato cos'è la coesione e la capacità di fare sistema: non siamo "sotans"
