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Cronaca

Rete da pesca da 300 metri lungo il canale, allarme sicurezza per le imbarcazioni

Immediato l'intervento della Guardia Costiera di Porto Nogaro. La rete costituiva un grave pericolo per i mezzi transitanti

Una rete da pesca di quasi 300 metri calata ed abbandonata all'interno del canale navigabile ad uso pubblico marittimo di Porto Nogaro in un luogo di transito.

Questa la segnalazione ricevuta ieri dalla Guardia Costiera di Porto Nogaro che ha fatto scattare l'intervento. 

La rete da pesca, abbandonata lungo un tratto transitato da navi mercantili e svariate unità da diporto rispettivamente destinate al sorgitore di Porto Nogaro ed ai diversi porticcioli turistici lungo il canale, costituiva grave intralcio e pericolo per la sicurezza della navigazione in ambito portuale, potendo finire "incattivata", ovvero impigliata, nelle eliche di tali unità.

L'intervento

Il team di intervento appartenente alla locale Guardia Costiera di Porto Nogaro, al comando del tenente di vascello  Roberto Cerruti, ha assunto l'assetto previsto per eventi di questo genere ed il personale imbarcato sulla Motovedetta CP 551, giunto sul posto, ha rapidamente individuato la rete abusiva priva di elementi identificativi, grazie al contributo del Corpo Forestale della Regione Friuli-Venezia-Giulia.

Sono subito iniziate le non facili operazioni di recupero, al termine delle quali la rete risultava lunga quasi 300 metri. Trattandosi di violazione al Regolamento degli accosti (Ordinanza di polizia marittima emanata dall'Ufficio circondariale marittimo di Porto Nogaro) e delle norme in materia di sicurezza della navigazione, la rete è stata posta sotto sequestro. 

L'attività si inserisce anche nel quadro del contrasto ai fenomeni della pesca illegale e dell’immissione lungo la filiera di prodotti privi di tracciabilità e pertanto “non sicuri”, a tutela sia del consumatore finale, sia di coloro che in tale settore operano nel rispetto delle regole.

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