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Restituita alla città la fontana di piazza San Giacomo

Tolte stamattina le impalcature montate per il restauro finanziato grazie ad una donazione di quasi 32 mila euro della Danieli di Buttrio

Si sono conclusi i lavori per salvare la fontana monumentale al centro di una delle piazze più rappresentative della città di Udine, piazza San Giacomo, nome derivante da uno degli edifici sacri più antichi della città: la chiesa di San Giacomo. Il restauro è stato possibile grazie ad una donazione di 31 mila e 570 euro della Danieli di Buttrio in virtù dell'Art Bonus, l'agevolazione fiscale per le imprese che si impegnano a salvaguardare il patrimonio artistico e culturale del Paese.

fontana piazza San Giacomo pre-2

Come si presentava la fontana fino a ieri

La donazione della Danieli di Buttrio

La fontana

Originariamente la fontana si trovava nell'angolo della piazza verso via Canciani, a fianco della statua della Vergine. Fu portata al centro della piazza nel 1687. L'intervento di restauro, iniziato a metà giugno, è consistito nel consolidamento del monumento, nella pulizia delle pietre e nella revisione dell'impianto idrico in modo da riqualificazione l'opera d'arte. I lavori sono stati coordinati dalla soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia. L'opera d'arte era stata realizzata secondo il modello fornito da Giovanni da Udine. Il manufatto è costituito da una semplice vasca circolare concentrica di stile classico poggiante su una triplice gradinata.

I lavori

Nel dettaglio, all’iniziale fase di preconsolidamento e fissaggio di alcuni frammenti sono seguiti un trattamento biocida su tutte le superfici lapidee, la pulitura a secco delle superfici, la stuccatura e sigillatura delle fessurazioni, il consolidamento del materiale degradato e la protezione finale delle superfici mediante applicazione di specifici prodotti. Si è quindi passati alla pulitura degli elementi in ferro mediante rimozione meccanica degli strati di vernice alterata e delle ossidazioni e all’applicazione di un prodotto antiruggine e all’impermeabilizzazione del catino.  

Le dichiarazioni

“Come tutti i manufatti esposti agli agenti atmosferici e al contatto con le persone - ha spiegato il vicesindaco Loris Michelini - la fontana di Giovanni da Udine presentava segni di alterazione e degrado sulle superfici lapidee. Oggi, grazie alla professionalità della ditta, affiancata dagli uffici del Comune e dai tecnici della Soprintendenza, e alla logica del minimo intervento con cui il lavoro è stato eseguito, è stato ripristinato non solo l’aspetto conservativo ma anche quello estetico, andando al tempo stesso a rallentare il fisiologico deterioramento che un’opera del genere necessariamente subisce e ad agevolare i futuri interventi di manutenzione”.

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