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Restaurato il monumento della Brigata Julia

Il Generale Ignazio Gamba saluta le autorità intervenute

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Significativa cerimonia alla caserma "Di Prampero" dove è stato inaugurato il restauro dello storico monumento che la brigata alpina Julia custodisce nella sede del suo Comando di via Sant'Agostino sin dal lontano 1936 quando fu realizzato.

Alla presenza del comandante delle truppe alpine, generale di corpo d'armata Alberto Primicerj e del vicesindaco di Udine Carlo Giacomello, il restauro finanziato dalla sezione Ana di Udine è stato pubblicamente presentato davanti al personale del comando schierato e a una folta rappresentanza di alpini in congedo: "Un restauro fortemente voluto in segno di rispetto ai Caduti e per le future generazioni", ha evidenziato il generale Ignazio Gamba, comandante della Julia, nel suo intervento.

Nato come monumento dedicato all'8° reggimento alpini, reparto costituito dal generale Antonio Cantore proprio all'interno dell'attuale sede del Comando brigata, l'opera, come detto dal generale Primicerj, friulano e già comandante della brigata, eretta alla "Di Prampero" è da considerare "madre e simbolo di tutta la Julia".

Il comandante delle truppe alpine ha rivolto parole di elogio al personale del Comando brigata e ai militari sloveni e ungheresi della Multinational Land Force. Il saluto delle truppe alpine a tutto il Friuli è stato rivolto al vicesindaco di Udine il quale, a nome del sindaco e di tutta l'Amministrazione comunale, ha sottolineato l'importanza storica della presenza della brigata alpina Julia nella città di Udine. "Chi come me non ha svolto il servizio militare - ha detto -, solo grazie a voi alpini riesce ad apprezzare i forti valori che vi contraddistinguono, come l'amore verso la Patria e la solidarietà nei confronti di tutti"

Il vicesindaco ha aggiunto anche che "grazie a queste opere non andrà dimenticato quello che è stato fatto nel passato".Ai ringraziamenti di tutte le autorità il presidente della sezione Ana di Udine, Dante Soravito De Franceschi, ha risposto evidenziando che la volontà di ristrutturare il monumento è stata dettata dal desiderio di "continuare a favorire i rapporti tra Ana e gli alpini in armi" e anche dal mero piacere di riportare il monumento alla sua condizione originale ricostruendo le lettere che compongono il motto dell'8° "O LÀ….O ROMPI" e riposizionandole laddove erano fino al 2000, anno in cui vennero rimosse per essere posizionate sul monumento dedicato al battaglione "Cividale", in Cividale del Friuli.

Al termine della cerimonia il generale Gamba ha ringraziato i protagonisti del restauro: Carino D'Angelo titolare della carpenteria di Rodeano Basso che ha realizzato e donato la scritta; Armidio e Gabriele Del Bianco che hanno restaurato il monumento e riposizionato la scritta e Luigi Zorzini che a sua volta ha fornito un prezioso supporto per l'intera fase di lavorazione.

Durante la cerimonia sono stati anche resi gli onori ai Caduti, con la deposizione di una corona al monumento e di un omaggio floreale al cippo che ricorda i Caduti della Julia in Afghanistan.

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