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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sicurezza: la giunta De Toni vuole "fare qualcosa che finora non è mai stato fatto"

Respinti gli emendamenti dell'opposizione sul tema sicurezza. "Per la maggioranza non è una priorità", dichiara Luca Vidoni capogruppo di Fratelli d'Italia

Su 30 emendamenti presentati alle linee programmatiche di De Toni dall'opposizione rappresentata dai gruppi che appoggiavano la candidatura a sindaco di Pietro Fontanini, la metà sono stati approvati. Alcuni con delle modifiche, altri in toto. Un fatto che mai era probabilmente successo in un consiglio comunale a Udine e che il primo cittadino Alberto De Toni rivendica come "grande segno di apertura", coniando per sé stesso un nuovo soprannome dopo happy sindic. "Si può dire che sono un sindaco all inclusive!", suggerisce spiegando come, ad esempio, alla precedente giunta Fontanini fosse stato presentato un solo emendamento dall'opposizione, poi comunque rifiutato. Nonostante quella che da lui viene considerata un'apertura, costata la bellezza di oltre sei ore di consiglio comunale, alcuni membri dell'opposizione storcono il naso rispetto alle linee programmatiche poi approvate con il solo voto della maggioranza. Il tema più dibattuto è stato quello della sicurezza, caldissimo nella campagna elettorale del 2018, più tiepido nell'ultima e tornato ora alla ribalta.

"Per la maggioranza la sicurezza non è una priorità", dichiara Luca Vidoni, capogruppo di Fratelli d'Italia, il giorno dopo l'approvazione delle linee programmatiche. "Come Fratelli d’Italia abbiamo presentato alcuni emendamenti migliorativi al testo delle linee programmatiche del Sindaco De Toni. Se, da una parte, su alcune tematiche, come sulle scuole, sullo sport e sulla promozione di politiche familiari a favore dei genitori e dei figli abbiamo riscontrato alcune aperture e la disponibilità a dialogare, dall’altra, sulla sicurezza non c’è stato, per il momento, alcun confronto serio", spiega il consigliere di minoranza. "I nostri emendamenti, bocciati sulla base di mere motivazioni ideologiche, miravano tutti ad aumentare e a garantire un adeguato livello di legalità e sicurezza in città", spiega Vidoni parlando per tutto il gruppo. La loro volontà era far inserire la promessa, nelle linee programmatiche, di rafforzare la presenza degli agenti della Polizia locale "nei quartieri, potenziando il presidio di via Leopardi, aumentando la presenza dell’esercito nelle zone più sensibili come il quartiere delle Magnolie, la zona dell’ex caserma Cavarzerani e il Parco Moretti, nonché, infine, mantenendo attivo il Nucleo cinofilo". La giunta De Toni ha bocciato questo emendamento, adducendo specifiche motivazioni che non hanno, però, soddisfatto l'opposizione. "Siamo preoccupati e allo stesso tempo allarmati, perché temiamo che i risultati finora raggiunti vengano compromessi per pura contrapposizione politica. Risulta, infine, ancora vago cosa intenda la nuova amministrazione per sicurezza partecipata, nonostante abbia creato un assessorato ad hoc".

La posizione di De Toni

"Il tema della sicurezza è stato uno dei temi più discussi della campagna elettorale", dichiara De Toni in consiglio comunale. "Bisogna chiarire subito che noi non siamo contro l'azione repressiva, non abbiamo detto che smobiliteremo la sede della polizia di via Leopardi, né il nucleo cinofilo, né che toglieremo le armi. Noi però, oltre a quello che è già stato fatto, vogliamo spingere anche sulla sicurezza partecipata, vogliamo cioè aggiungere un pezzo, fare qualcosa che finora non è stato fatto", spiega. "In questo primo mese e mezzo ho fatto più incontri con il questore e il prefetto che con tutti gli altri attori: il tema della sicurezza è così importante, per noi, che a un certo punto c'erano tre assessori insieme a parlarne in questi incontri. C'è molta attenzione da parte nostra e vorremo anche tentare di fare delle cose che siano anche efficaci e migliorative: questa è una cosa che verificheremo cammin facendo e ricordiamoci che la battaglia vera la faremo quando ci saranno delle delibere, quando prenderemo delle decisioni pratiche", conclude il sindaco. 

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