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Cronaca Aiello del Friuli

Il Veneto dice si al passaggio di Sappada e Cinto Caomaggiore al Friuli

Zaia: "doveroso rispettare l'autodeterminazione e la volontà delle comunità, ma più che motivazioni identitarie ci sono motivazioni di natura economica che spingono molti comuni veneti a guardare al di là dello steccato"

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all'unanimità una mozione e una risoluzione che impegnano la Giunta  a intervenire presso il Parlamento per far procedere l'iter legislativo relativo al "passaggio" alla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia dei Comuni veneti di Sappada, in provincia di Belluno, e di Cinto Caomaggiore, in provincia di Venezia. Nei due Comuni si sono svolti due referendum consultivi nel corso dei quali gli elettori si sono espressi a larga maggioranza (95% a Sappada nel 2008 e 65% a Cintocaomaggiore nel 2006) per il "cambio" di Regione.

Sulla questione è intervenuto il governatore Luca Zaia, che ai microfoni dell'ANSA ha commentato: ''il malessere che la Regione del Veneto vive quotidianamente, a causa di uno Stato che non dà risposte in materia di autonomia e federalismo, mantenendo viva una imbarazzante sperequazione, ovvero una disparità di trattamento tra i veneti e le altre comunità confinanti''.

''Rispetto fino in fondo questa richiesta dei Comuni di passare ad altre Regioni - prosegue Zaia -, perchè è doveroso rispettare l'autodeterminazione e la volontà delle comunità. Dall'altro verso osservo che più che motivazioni identitarie ci sono motivazioni di natura economica che spingono molti Comuni di confine del Veneto a guardare con interesse al di là dello steccato''.

''Di questo passo - continua il governatore - converrebbe che la Regione Veneto chiedesse di essere 'annessa' a Bolzano. Avremmo cosi' ottenuto due risultati: avere un trattamento da nababbi, e garantire all'Alto Adige lo sbocco al mare. E Roma continua a dormire!''

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