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Cronaca

Ancora l'immondizia a dividere sindaco di Udine e minoranza

Dopo le provocazioni di Fontanini, che ha invitato la giovane attivista svedese Greta Thunberg a spiegare il valore della differenziata spinta, la risposta della consigliera Del Torre

Per la prima volta dopo anni aumenta a Udine la tassa sull'immondizia che, però, rimane una tra le più basse d'Italia. Contestualmente il sindaco Fontanini studia un modo per cambiare il sistema di raccolta dei rifiuti, sia per abbattere i costi sia per aumentare le percentuali della differenziata. Da mesi questo è uno dei campi di battaglia più caldi all'interno del consiglio comunale, con la minoranza di sinistra che si sente attaccata su uno dei suoi cavalli di battaglia, ovvero il tema dell'ambiente.

Le reazioni

Ecco perché, dopo la provocazione del sindaco che ha accusato la sinistra di dar contro alle sue idee a prescindere dalla bontà, nel momento in cui ha proposto un sistema di raccolta differenziata spinta (ovvero di un potenziamento del servizio su tutto il territorio comunale, con nuovi cassonetti e 10 passaggi settimanali per la raccolta di carta, plastica e umido), la reazione della minoranza non si è fatta attendere e si è palesata attraverso l'ex assessore al bilancio, ora consigliera comunale, Cinzia Del Torre. «Non solo i costi della tariffa rifiuti aumenteranno esponenzialmente entro breve, ma con il porta a porta nemmeno l’ambiente verrà tutelato, perché aumenteranno i mezzi pesanti (camion) dei rifiuti in circolazione in città, peggiorando la qualità dell’aria e i rumori notturni. Per il solo centro centro storico dove la raccolta è già quasi porta a porta si passerà dagli attuali di 5 passaggi di raccolta a settimana (uno al giorno tranne sabato e domenica), a ben 10 passaggi alla settimana (2 organico, 2 indifferenziato, 2 vetro e alluminio, 2 carta e due plastica). Questo raddoppierà il numero dei mezzi pesanti in circolazione in centro storico con relativo peggioramento della qualità dell’aria e dei rumori notturni. Anche il resto della città, che oggi non ha la raccolta porta a porta, ma dove i mezzi si fermano solo in prossimità dei cassonetti, subirà un netto peggioramento del traffico pesante notturno. Chi abita accanto agli attuali cassonetti dei rifiuti conosce il rumore notturno dei mezzi che si fermano a svuotarli. Oggi tuttavia l’operazione è veloce e automatizzata. Quanto disagio invece darà invece ai cittadini la sosta di un mezzo pesante che dovrà fermarsi ogni due metri (davanti a ciascun uscio) e fare soste lunghe di fronte ai condomini più densamente abitati? La raccolta infatti non potrà più essere automatizzata, ma effettuata manualmente dall’operatore. La scelta del Sindaco non è di tutela ambientale, ma ci riporta metodi degli anni ’90 del secolo scorso, costosi, inquinanti e scomodi sia per i cittadini che per gli operatori».

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