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Mosca rivuole i quadri della mostra di Casa Cavazzini

Sta sfumando la possibilità di prolungare l'esposizione La forma dell'infinito. "Per adesso non hanno concesso l'autorizzazione a tenere le dodici opere russe oltre il 27 marzo, data ufficiale di chiusura della mostra", comunicano dal Comune di Udine

La Russia vuole indietro le opere che ha prestato a Udine per l'allestimento della mostra di Casa Cavazzini. Sono in tutto dodici i quadri che arrivano dai musei e dalle collezioni di Mosca. E in tutto sono 50 le opere che fanno parte dell'esposizione "La forma dell'infinito" ospitata a Casa Cavazzini e organizzata dal Comune di Udine in collaborazione con Illegio. L'obiettivo era rilanciare la città come metà turistica di alto livello dal punto di vista culturale.

La forma dell'infinito

L'Amministrazione vorrebbe prolungare l'evento fino al primo di maggio anche per tentare di raggiungere quel traguardo annunciato all'apertura delle 100 mila visite. Al momento, quando mancano solo 20 giorni alla chiusura finale, sono state raggiunte le quarantamila presenze. Ma Mosca non ha ancora autorizzato il rinnovo del prestito dei quadri. 

La mostra

L'esposizione, con la direzione artistica di Don Alessio Geretti, è un percorso che indaga sulla tensione umana a sondare l'infinito. Una chiave per entrare nell’arte moderna e contemporanea, grazie alla presenza di diversi pittori dalla fine dell’Ottocento e per tutto il corso del Novecento. Opere di gran pregio con nomi che fanno colpo: Monet, Cezanne, Gauguin, Matisse, Picasso, Lentoluv, Kandinsky solo per citarne alcuni.

Kandinsky-2

Vasilij Kandinskij, Mosca. Piazza Rossa, 1916. Olio su cartoncino, Galleria Tret’jakov di Mosca

L'assessore comunale ai Grandi eventi Maurizio Franz: "Se non potessimo prolungare la mostra molto probabilmente ci fermeremo alle 45 mila presenze, un risultato inferiore a quanto annunciato ma viste le condizioni di recrudescenza della pandemia che ha bloccato l'arrivo di turisti soprattutto dai paesi limitrofi, è un ottimo risultato". E aggiunge "In più le regole da rispettare per il distanziamento ci impongo di non superare i 735 ingressi giornalieri con gruppi di 15 persone al massimo ogni dieci minuti per garantire a tutti non solo la sicurezza ma anche un'esperienza immersiva ed emozionante". 

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