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Cronaca

Caldaie, la Provincia lancia l'allarme: "Attenzione alle intossicazioni"

I controlli effettuati nei comuni udinesi hanno fatto registrare il 30 per cento di anomalie gravi che salgono al 40 per cento per carenze impiantistiche: manutenzione essenziale per evitare incidenti

Oltre 7 mila 500 controlli effettuati nei comuni della provincia di Udine, rispettando il limite minimo di impianti da ispezionare fissato nel 5 per cento (ammontano a 150 mila gli impianti termici installati nel territorio provinciale).

Questi i dati del bilancio dell’Ucit per l’esercizio 2013, da 12 anni preposta al controllo degli impianti con la sede di Udine unica operativa per tutto il territorio. 

Un campanello d’allarme riguarda il versante delle ispezioni con esito negativo, pari a 2 mila 28 per la provincia di Udine (4.908 quelle con esito positivo). Nel 2013 si sono riacutizzate le problematiche tecniche che destano più di qualche preoccupazione: la percentuale di controlli negativi è salita del 6 per cento, passando dal 20 per cento del 2012 al 26 per cento del 2013. Alta anche la quota degli utenti totalmente inadempienti, ovvero coloro che non hanno mai effettuato alcuna manutenzione ordinaria: circa il 38 per cento tra i negativi. 

Le anomalie gravi si attestano al 30 per cento: si tratta di superamento dei limiti di legge relativi ai valori di monossido di carbonio e all’indice irregolare di fumosità (combustibili liquidi). Questa percentuale sale al 40 per cento sommando anche gli impianti che presentano carenze impiantistiche rilevanti. Non meno gravi anche i dati negativi che riguardano l’impatto ambientale in relazione ad una minore efficienza energetica. 

Alla luce di questi dati che destano non pochi timori, la Provincia di Udine formula un pressante appello a tutti i cittadini affinché si attivino a far eseguire i necessari controlli, anche perché il rischio di intossicazioni e di incorrere in incidenti, purtroppo anche mortali, è alto. Esiti infausti che si possono evitare con una corretta manutenzione, pertanto l’amministrazione di Palazzo Belgrado invita gli utenti ad assumere un atteggiamento responsabile, visto che può essere in gioco la vita.

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