Biblioteca e carcere: integrati i servizi dedicati ai detenuti udinesi
Questa mattina in Sala Ajace è stato firmato il protocollo d'intesa tra la Direzione Casa circondariale, il Comune di Udine, il Garante dei diritti dei detenuti, il CPIA e l’Associazione Icaro
Questa mattina, martedì 31 maggio, è stato firmato a Udine un protocollo d'intesa tra la direzione della Casa circondariale, il Comune di Udine, il Garante dei diritti dei detenuti, il Cpia e l'associazione Icaro che sottolina la necessità di integrare i servizi bibliotecari del territorio istituendo dei servizi dedicati ai detenuti. Il documento intende perseguire gli obiettivi dichiarati dal Manifesto Unesco delle biblioteche pubbliche che riconoscono la biblioteca quale servizio disponibile a tutti i cittadini, compresa la popolazione carceraria. Lo scopo del servizio è quello di favorire l'accesso delle pubblicazioni delle biblioteche del territorio da parte della popolazione carceraria, ma anche di organizzare e implementare quella dell'Istituto penitenziario. Avvalendosi della collaborazione dell'associazione Icaro e del Cpia verranno previste iniziative culturali rivolte alla popolazione detenuta: la direzione della Casa circondariale, oltre a mettere a disposizione locali, arredi e attrezzature, si è impegnata a prevedere tra le figure dei lavoranti quella di bibliotecario. A sua volta, la biblioteca si è impegnata a garantire il prestito dei documenti del proprio patrimonio e a incrementare il patrimonio documentario del carcere attraverso donazioni.
Messa alla prova
La sottoscrizione del protocollo integra ulteriori misure di prevenzione e "recupero sociale" promosse dal Comune di Udine attraverso una specifica convenzione siglata con il Tribunale di Udine per l'accoglimento, presso la Biblioteca Civica e i Musei cittadini, di lavoratori di pubblica utilità, "messi alla prova". Si tratta di una forma di risarcimento alla collettività in base alla quale, su richiesta dell'imputato, il giudice può sospendere il procedimento e disporre la messa alla prova subordinato all'espletamento dì una prestazione di pubblica utilità. Il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione non retribuita in favore della collettività, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell'imputato.