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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Chiavris / Via Gino Pieri

Automedica a rischio all'ospedale civile, proteste a Udine

Il malcontento dei sanitari si esprime attraverso uno striscione sistemato davanti all'ingresso dell'Ospedale, ma anche sui social network: senza il mezzo, perdite di tempo e vite a rischio

Lo striscione appeso all'ingresso dell'Ospedale è eloquente: "Non togliere l'automedica da Udine". Una protesta che ha coinvolto medici e sanitari della città in seguito al possibile (anzi, ormai certo) taglio dell'auto che accompagna l'ambulanza su cui siede il rianimatore. 
Un mezzo efficiente per completare il lavoro del 118 e che dal 1 maggio potrebbe appunto saltare.

Il taglio, a quanto pare, arriva in seguito a una circolare emessa dal direttore della centrale operativa del 118 e sarebbe provocato dalla spending review. Da qui la protesta di infermieri e soccorritori che si sono fatti sentire anche sui social network, attivandosi tramite una raccolta di firme.

La novità risiederebbe nel fatto che il rianimatore salirebbe direttamente sull'ambulanza chiamata per l'intervento. Quindi sarebbe vincolato agli spostamenti del mezzo. Se in contemporanea si verificasse un'emergenza più grave, il medico dovrebbe rientrare in ospedale con l'ambulanza su cui viaggiava, scaricare la persona soccorsa e ripartire verso la nuova destinazione per effettuare il successivo intervento. La perdita di tempo, quindi, sarebbe elevata.

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