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Cronaca

"Togliamo direttori generali e assumiamo infermieri"

Iinfermieri, il sindacato parte all’attacco. Il segretario regionale Altavilla: “Ecco come risparmiare 2 milioni di euro”

Più infermieri e meno dirigenti. Non fa sconti il sindacato degli infermieri, il Nursind, alla riforma della sanità. “Ai nostri cittadini non interessa affatto avere 100 dirigenti, ma infermieri che li assistano, medici competenti, anche su terapie sperimentali, in grado di curarli; ai cittadini interessa avere posti di eccellenza, come il Cro dove vengono seguiti con successo Hiv e tumori, centri di eccellenza che adesso con la riforma Telesca saranno smantellati!”, afferma il segretario regionale Gianluca Altavilla.

Il Nursind, nella nota predisposta a commento della riforma, chiede che la Regione si decida a tagliare i reparti "doppioni", per raggiungere un effettivo risparmio gestionale che si traduce in maggiore salute per i cittadini: si deve intervenire in particolare sulle aziende ospedaliero universitarie, con azioni però che conducano ad un reale contenimento dei costi, non ad una loro moltiplicazione. Sul tema dei tagli, il Nursind è favorevole ad una determinata, realistica e funzionale razionalizzazione del numero delle aziende sanitarie. Pertanto, è concorde alla razionalizzazione delle aziende territoriali e a tre ospedaliere. Questo scenario porterebbe ad un risparmio immediato di circa 2,5 milioni di euro rispetto all'attuale assetto istituzionale ed a un risparmio di circa 1.8 milioni rispetto alla proposta di riforma Telesca. Ulteriori ingenti risparmi potranno derivare dalla razionalizzazione delle attuali molte strutture operative complesse.

Ancora troppe consulenze. Proseguendo, Nursind auspica che qualsiasi sia il testo di riforma sanitaria che l'attuale maggioranza vorrà approvare in Consiglio Regionale si tenga conto di alcuni principi presenti su altre proposte di legge come quelli riferiti al rafforzamento dei poteri di verifica e controllo in capo alla regione su consulenze e appalti pubblici presentato dall'ex Presidente Tondo. La politica abbia il coraggio di affrontare questo tema con determinazione, dopo anni in cui il personale, e sopra tutto quello infermieristico, ha pagato per effetto delle diverse spending rewiev.

E’ ora di dire stop a queste consulenze inutili ed eccessivamente onerose. L’assessore è informata ma non prende ancora provvedimenti”. Per questo il sindacato annuncia prossime mosse: Presenteremo ulteriori segnalazioni alle autorità competenti per frenare questa cattiva pratica”.

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