rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
san domenico

"Inascoltati e non coinvolti": sale la protesta tra i residenti di San Domenico

Dopo la notizia del progetto di riqualificazione del quartiere, alcune famiglie hanno deciso di far sentire la propria voce

I quartieri sono quelle piccole, grandi dimensioni sociali che compongono il tessuto cittadino: quello di San Domenico ha una storia particolare nella città di Udine, orientato da sempre all’impegno nel sociale e alla cura delle persone. Per questo da qualche giorno è tanta l'agitazione in vista dell'avanzare del progetto che, nei prossimi cinque anni punta alla riqualificazione quartiere a partire dallo sfollamento di due palazzine in cui abitano 80 famiglie che dovrebbero così trasferirsi temporaneamente.

La storia del quartiere

Fin dalla sua nascita come “Villaggio”, intorno agli anni Trenta, la sua vocazione è stata quella di dare ospitalità ad un centinaio di famiglie povere, rimaste senza casa a seguito dello scoppio della polveriera di Sant'Osvaldo. Non è un caso che proprio a San Domenico siano state fondate e siano ancora presenti realtà (dalla parrocchia, a strutture pubbliche socio-assistenziali, alla “Comunità Piergiorgio”, alla “Casa dell’Immacolata”, fondata da don Emilio de Roja) che si occupano di inclusione sociale: questo è un quartiere che si è sempre sentito una comunità inclusiva e aperta e in cui vivono ancora persone in diverso modo fragili. «In queste settimane noi abitanti, titolari di attività e associazioni, a vario titolo coinvolti nel progetto di riqualificazione del quartiere San Domenico, abbiamo deciso di costituirci in un comitato spontaneo per tutelare il nostro quartiere, oggetto di questo delicato e complesso intervento di trasformazione promosso dal comune di Udine insieme all’Ater». 

Case a rischio: la protesta di un intero quartiere

Di questo progetto e dei suoi contenuti generali i residenti sono venuti a conoscenza dalla stampa, «se non quando a qualcuno di noi è capitata nei giorni scorsi la “famosa” lettera di convocazione dell’Ater per un colloquio da tenersi nei prossimi giorni», continua la lamentela degli abitanti del quartiere. «Fino ad ora da parte dell’Amministrazione comunale non siamo stati minimamente coinvolti, né sono stati ascoltati le nostre esigenze, i nostri bisogni, il nostro punto di vista: si tratta della nostra vita, delle nostre abitudini, del futuro di questo quartiere in cui siamo nati, viviamo, lavoriamo e che abbiamo nel cuore, oggi e per il futuro». La rabbia dei residenti è tanta per la situazione che si è creata. «Senza di noi, senza la nostra voce, questo progetto non ha senso, per questo ci faremo sentire e intendiamo partecipare in maniera attiva e propositiva accanto alle Associazioni già individuate dal comune per portare le nostre istanze all’Amministrazione comunale e ad​ Ater», conclude il gruppo di udinesi. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Inascoltati e non coinvolti": sale la protesta tra i residenti di San Domenico

UdineToday è in caricamento