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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Prostituzione in borgo stazione: "dal 2011 non è cambiato nulla"

La denuncia del responsabile di quartiere di Identità civica Gary Di Qual. "I residenti sono arrabbiati per il degrado, la violenza e l'incuria". La proposta del 2011: limitazioni al traffico di notte e più controlli

“La misura è colma e se a breve non ci sarà la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, noi residenti dovremmo organizzarci autonomamente per dare una risposta concreta ai vari problemi”, esordisce così il già candidato consigliere comunale Gary Di Qual e responsabile di quartiere della lista Identità civica. “I residenti e i commercianti di Borgo Stazione – premette - sono arrabbiati ed amareggiati per il degrado, l’incuria ed il senso di insicurezza in cui versa il nostro amato quartiere delle Magnolie. Registriamo nell’ultimo periodo estivo – osserva - un impennarsi della criminalità nel Borgo, con furti negli appartamenti, aggressioni e liti tra extracomunitari in presa all’alcol in Viale Leopardi con sfregiamento finale, una rapina nei giorni di ferragosto ai danni di una signora in Viale Europa Unita e l’aumento esponenziale dell’attività di meretricio nelle ore notturne. Naturalmente – continua Di Qual -, plaudiamo all’iniziativa del Coordinamento civico che ha presentato al Sindaco il documento-denuncia con l’elenco dei problemi della zona, ma non ci possiamo più illudere che ci sia la volontà ed una presa di posizione netta da parte di questa amministrazione di sinistra per risolvere la questione.

“Sono anni che assieme agli amici consiglieri del centro-destra – afferma il responsabile di quartiere -, chiediamo a gran voce l’istituzione di un posto mobile di Polizia Locale per un maggior controllo e presidio ma, perennemente, la nostra rimane una voce nel deserto”. Allora, mi domando e chiedo: “perché il Sindaco Honsell dovrebbe prendere dei provvedimenti, visto che ha sempre affermato che il quartiere è una zona sicura, accogliente ed amena data la ricchezza di multietnicità? La verità è che gli udinesi autoctoni sono stufi di essere presi in giro, hanno paura di far uscire i propri figli nelle ore serali e molti altri preferiscono scegliere percorsi alternativi pur di non passare in questa zona degradata”. “Purtroppo, – conclude Di Qual -, da parte di questa amministrazione, visti i precedenti, non ci sarà alcun provvedimento (improcrastinabile), altrimenti, dovrebbe fare marcia indietro e smentire le sue stesse dichiarazioni”.

Come denuncia il Centrodestra cittadino, dal 4 agosto 2011, giorno in cui è stato presentato un esposto alla Prefettura, Questura, Polizia locale, Carabinieri e Comune non è cambiato nulla. Allora 63 residenti esasperati dal degrado, dagli episodi di violenza e dal fenomeno della prostituzione nel quartiere delle Magnolie chiedevamo più controlli. "Il problema principale era ed è proprio la presenza di diverse prostitute tra via Nievo, via Percoto, via De Rubeis, via Pers, via Ciconi, via Battistig e via Roma".

I firmatari avevano denunciato il continuo via vai di auto, fino a viale delle Ferriere, che tutt'ora, come spiegano i residenti, disturba il sonno. Il rumore di auto e schiamazzi prosegue sempre fino alle 3 di notte e a volte anche oltre. "Il disturbo alla quiete è enorme e lede il diritto al riposo degli abitanti con grave rischio per la loro salute - si legge nell'esposto del 2011 - e difficile è il rientro notturno in auto per una signora o una signorina residente, impossibile a piedi: non può programmare un cinema o una cena con amici se non accompagnata. In questo caso la mancanza di libertà è gravissima e condiziona la vita quotidiana. Il disagio più grande lo subiscono gli adolescenti residenti e le loro famiglie: i ragazzi si vedono strappare le primisse concessioni di libertà per una pizza tra amici con rientro da soli". Oltre alla richiesta di più controlli, la proposta era quella di una limitazione al traffico in via Battistig e zone limitrofe ai soli residenti, proprietari o inquilini.

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