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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Teleriscaldamento, progetto didattico tra Bearzi, Comune e Amga

Gli studenti e i docenti, hanno iniziato a realizzare un'attività sperimentale per il controllo e l’efficienza energetica di Palazzo D’Aronco

Un innovativo sistema di controllo delle temperature negli edifici comunali, in modo tale da monitorare e ottimizzare l’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento, oltre ad ottenere un importante risparmio energetico. È questo lo scopo della convenzione approvata ad aprile dello scorso anno tra Comune, Amga e Istituto salesiano Bearzi per la realizzazione di un intervento pilota di telegestione dell’impianto di riscaldamento di Palazzo D’Aronco. Un progetto entrato operativamente in funzione grazie al lavoro di alcuni giovani dell’Iti “Bearzi” con indirizzo  meccatronico e informatico ricevuti dal sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell.

Anche il Comune di Udine, infatti, ha aderito nel 2010 al Patto Europeo dei Sindaci, l’iniziativa per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni sottoscritta da oltre 1000 primi cittadini d’Europa che puntano ad applicare il cosiddetto “20-20-20”, ovvero ridurre del 20% i consumi di energia da fonti fossili, incrementare del 20% le fonti rinnovabili e diminuire del 20% le emissioni di CO2. Il tutto entro il 2020. 

Una di queste azioni è proprio quella intrapresa dai ragazzi del Bearzi, che dopo la progettazione iniziano ora a realizzare un progetto didattico e sperimentale per il controllo e l’efficienza energetica di palazzo D’Aronco. “Il sistema in telegestione – spiegano i docenti dell’istituto che hanno accompagnato i giovani all’incontro con il sindaco – permette di attuare una gestione unificata dei sistemi di sicurezza, degli impianti elettrici, termici e di ogni rete di distribuzione di servizi. Un’idea efficace perché permette di ottimizzare i costi risparmiando energia, risorse umane e consente una rapida diagnosi dei problemi”.

Intervenendo su impianti termici ed idraulici già esistenti sono state installate alcune sonde ambiente e termoregolatori e il tutto è stato collegato ai plc (controllore a logica programmabile) che registrano e monitorano ciò che accade. Le informazioni vengono trasmesse in tempo reale anche ad un supervisore remoto che, attraverso telefonino o computer, è sempre aggiornato sullo stato dell’impianto.

“In una scuola salesiana – spiegano ancora dal Bearzi – l’idea di essere innovativi non nasce dal desiderio di arrivare primi, ma da un innato bisogno di realizzare quello che nella pedagogia salesiana si chiama educazione integrale della persona. Se poi accanto alla scuola salesiana c’è un centro di formazione professionale,  questo bisogno si concretizza giorno per giorno nei laboratori che sono il cuore del sistema educativo professionale. Il progetto di telegestione – proseguono – altro non è che il risultato di più bisogni educativi, d’impresa, di modernità, di economicità ed ecologia che oltre la programmazione scolastica vede impegnate le risorse umane dei docenti che non si fermano all’orario di lavoro, ma spendono energie ed intuizioni che trovano nella passione e nel tempo libero di più soggetti quell’idea di innovazione che nata in classe continua in più ambiti”. 

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