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Cronaca Centro / Largo Ospedale Vecchio

Nomi forti dell'economia friulana a giudizio, il processo è da rifare

Il giudice ha accolto le eccezioni degli avvocati difensori delle parti, dichiarando nullo il decreto di rinvio a giudizio del 9 maggio scorso per violazione del diritto di difesa. Si tornerà in aula tra un anno

Il giudice del tribunale di Udine, Mauro Qualizza, ha accolto le eccezioni sollevate dagli avvocati difensori degli imputati e ha dichiarato la nullità del decreto di rinvio a giudizio del 9 maggio scorso, rinviando tutti gli atti del processo al Giudice per le indagini preliminari.

Prende così una svolta decisiva il processo che vede coinvolti il presidente di Confindustria regionale, Alessandro Calligaris, Pietro Paolo Santini (direttore amministrativo Calligaris Spa), gli imprenditori Antonio Maria Bardelli (Finanziaria Bardelli spa), Carletto Tonutti (Tonutti spa - Industria macchine agricole di Remanzacco)i, Elio Beltrame (Centro commerciale Discount srl di Pozzuolo), Lucio Fusaro (Gvf Givieffe spa), Andrea e Daniele Specogna (Specogna & Figli spa di Cividale), i due commercialisti, Gianattilio Usoni e Claudio Gottardo e il legale rappresentante della Scf di Milano, Stefano Botti.

IL DECRETO DI RINVIO A GIUDIZIO AFFETTO DA NULLITA'

Nel decreto, il Gup aveva riqualificato il reato dall'ipotesi di dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti contestata dalla Procura, in quella meno grave della dichiarazione infedele.

I legali degli imputati avevano ravvisato in questo una violazione del diritto di difesa ed eccepito la nullità del decreto. Lo sviluppo del processo gli ha successivamente dato ragione.

Riparte quindi tutto da zero e, nella migliore delle ipotesi, si tornerà in aula tra un anno circa, quando per  la metà dei capi d’imputazione potrebbe intervenire la prescrizione.

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