Perse la vita cadendo dal tetto di un supermercato, si apre il processo
Presentate le istanze del pubblico ministero: sono quattro le persone accusate di omicidio colposo
Aveva 34 anni Nikoll Prekpalaj, l'operaio morto il 27 aprile 2021 a seguito di una caduta di 6 metri mentre stava lavorando allo smantellamento della copertura del capannone del supermercato Lidl di viale Venezia.
Cade da 6 metri in cantiere: muore operaio di 34 anni. Insorgono i sindacati
A stabilire se c'era colpa per questo incidente, e di chi fosse, sarà il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Udine incaricato. L’udienza è stata fissata per il 6 giugno 2023. Ieri, martedì 14 marzo, sono state presentate le conclusioni da parte della pubblica accusa e della difesa dei quattro imputati e delle tre società.
Le richieste
Sono quattro le persone accusate di omicidio colposo per la morte dell'operaio di origine kosovara. Si tratta del responsabile del cantiere per la Comarella di Valdobbiadene, alla quale la società Lidl aveva affidato il rinnovo del punto vendita; il legale rappresentante della ditta Mozzon Daniele di Pordenone, subappaltatrice per la demolizione dello stabile; il fratello della vittima e legale rappresentante della Stand Europe srl di Tavagnacco, a cui erano stati affidati dalla Mozzon i lavori di demolizione interna del fabbricato in subappalto e che stava lavorando alla rimozione della copertura, e il coordinatore del cantiere.
A chiedere il rito abbreviato sono stati il fratello di Prekpalaj e Luigino Patat, coinvolto in qualità di allora coordinatore dell’esecuzione dei lavori del cantiere edile. Per Patat il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione mentre per il fratello della vittima la condanna, oltre al rinvio a giudizio per il legale rappresentante della Mozzon. L’azienda veneta ha presentato istanza di patteggiamento.
