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Cronaca

Udine al centro del design italiano, convegno nazionale dal liceo Copernico

Il capoluogo friulano scelto come prima tappa italiana del lungo viaggio delle Italian design weeks

Il design italiano, dagli anni Sessanta è sempre stato Milano-centrico, un’utile manovra per promuoverlo all'estero. Dal 2009, invece, sono iniziate a nascere le Design Weeks, un modo per mettere in luce, nei diversi territori, la grande creatività produttiva del Belpaese.

A Udine il primo convegno nazionale Idw

In questa “delocalizzazione” del design Udine ha giocato un ruolo importante, organizzando il primo convegno nazionale delle Italian design weeks, Idw. L'appuntamento, organizzato all'interno del ricco programma di Udesign, si è svolto giocoforza, causa pandemia, sul web dal liceo scientifico Copernico di Udine.

Palermo, Matera, Ancona, Firenze, Venezia, Varese e Udine sono state le tappe virtuali di un viaggio nel mondo del design che gli studenti hanno potuto vivere grazie alle testimonianze dei membri della rete delle Design Weeks italiane. 

«Specchio di un'Italia positiva»

La scuola è ferma ma non si ferma - ha commentato aprendo i lavori Anna Aurora Lombardi, art director Udine Design Week -. Siamo confinati, ma oggi sconfiniamo e facciamo un grande viaggio per l’Italia attraverso le IDW, che sono lo specchio di un’Italia positiva che pensa positivo e ha investito per essere pronta alla ripartenza”. 

Dal canto suo, la dirigente scolastica del Copernico, Marina Bosari, ha sottolineato come “la possibilità di incontrare realtà lavorative provenienti da territori diversi arricchisca l’esperienza culturale degli studenti, a cui viene data la possibilità di ampliare i propri orizzonti del sapere”.

«Investire nell'istruzione e nella ricerca»

“La scuola è motore d’innovazione” è stato il tema sviluppato dall’imprenditore Davide Boeri, referente di UDW per Confindustria Udine. “La ricetta giusta è investire in forma massiccia nell’istruzione, nella ricerca, nell’innovazione e soprattutto nella digitalizzazione dell’economia. Confindustria Udine supporta progetti come UDW che permettono agli studenti di esprimersi con creatività e avvicinarsi al mondo del lavoro, toccando con mano la quotidianità di fare impresa e vivere nell’impresa. Il motore della nostra società – ha concluso Boeri – sono i giovani e dobbiamo investire in questa direzione”.

Moderatrice dell’incontro è stata Patrizia Scarzella, architetto e giornalista, che ha rimarcato l’importanza delle Design Weeks che “mettono in luce, nei diversi territori – ha detto –, la grandissima creatività produttiva che il nostro Paese ha, fatto unico al mondo. Molti sono i valori che accomunano tutte queste realtà italiane, a partire dall'obiettivo di diffondere il design,  fino a quello della sostenibilità e della cultura del prodotto”.

I Ciceroni del design

Milena De Fontis, docente di Disegno e Storia dell’arte, ha poi illustrato il progetto Ciceroni del design che ha coinvolto alcuni studenti del Copernico. “L’idea iniziale – ha spiegato –  era di portare i ragazzi all’interno delle vetrine, metterli a contatto con il design, dunque l’iniziativa è stata ripensata: mettere in contatto i ragazzi con gli architetti, attraverso una serie di interviste per capire il concetto di semplicità complesse e magari riuscirne a dare un’interpretazione”.

Questo viaggio per l’Italia si è concluso con la presentazione del sito web delle Italian Design Weeks (www.italiandesignweeks.it) e i racconti delle varie esperienze delle Italian Design Week, che si dipanano dal sud al nord. 

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