Presentato a Lignano il volume 'Lignàn'
Il testo contiene le testimonianze di chi ha fondato e reso celebre la località balneare friulana. Il Sindaco Fanotto si rivolge ai giovani “Non dimenticate la capacità di sognare dei nostri padri”
“Quanto è stato costruito fino ad oggi lo dobbiamo al sacrificio di tutti i lignanesi. Non possiamo dare per scontato questo sacrificio che ci viene raccontato attraverso le pagine di quest’opera”.
Così il Sindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto, ha voluto rendere omaggio, sabato sera, alla presentazione in anteprima del numero unico “Lignàn”, edito dalla Società Filologica Friulana. Un’opera divisa in due volumi, di 1300 pagine, dove, la cittadina balneare diventata famosa in tutto il mondo, viene raccontata attraverso le testimonianze di chi l’ha fondata e resa celebre.
“Un libro – ha aggiunto il curatore dell’opera, l’architetto Massimo Bortolutti, - da leggere “saltellando” qua e là, dove ognuno può costruire un proprio percorso di lettura. Scriverlo è stato come costruire una cattedrale gotica, dove tutta la comunità ha dato il suo apporto”.
Il testo è stato presentato nella sala della Terrazza a Mare. “Questa pubblicazione ha colpito sotto il profilo emozionale l’intera popolazione. E’ un volume unico nel suo genere – ha continuato Fanotto – per la quantità di informazioni e aspetti storici raccolti e raccontati. Sono infatti passati 30 anni da “Raccontare Lignano” e dal 1985 la Città è cambiata. Il volume riesce a tratteggiare una società e una comunità solida da cui attingere per il futuro. Di fronte, infatti, a una stagione turistica non facile per la crisi e il maltempo penso che sia venuto il tempo di fermarsi a riflettere e non continuare a fare polemiche e disinformazione. Momenti difficili ci sono stati già in passato, ma la determinazione ha sempre permesso di superarli. Non va dimenticato infatti che ciò che è stato costruito e oggi abbiamo sotto i nostri occhi lo dobbiamo al sacrificio di tutti.
A dimostrazione di ciò alcuni estratti dei due volumi verranno tradotti a breve in tedesco e inglese e veicolati negli altri Paesi.
“Lignano – ha detto il Presidente della Filologica Friulana, Federico Vicario – è un patrimonio per tutta la comunità regionale. Quindi ci è venuto spontaneo fare qui il congresso e realizzare quest’opera”.
Ben 78 gli argomenti trattati dove si spazia dalla storia, all’arte, dalla cultura all’architettura dove si raccontano ad esempio come è nato il progetto a spirale di Lignano Pineta ad opera di Marcello D’Olivo e il rapporto tra Hemingway e Lignano.
Le copertine, come gran parte delle immagini a corredo dei due volumi, fanno parte dell’archivio del compianto fotografo Doriano Moro, recentemente scomparso, a cui è stata dedicata con musiche e immagini selezionate dal Foto Cineclub di Lignano, la seconda parte della serata.