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Cronaca

Troppa immondizia per strada: slitta la consegna dei bidoncini e il Comune paga

L'avvio del porta a porta nei quartieri di Baldasseria, Sant'Osvaldo e Cussignacco rimane fissato a febbraio, ma i bidoncini non sono stati ancora consegnati. Costi extra a carico del Comune per pulire le strade

Annunciata in fretta e furia lunedì sera, la consegna dei bidoncini per i quartieri della cintura sud di Udine non è mai partita. Lo slittamento pare si sia reso necessario per permettere l'incontro tra i vertici aziendali della Net, il Comune e i presidenti di quaritere, che probabilmente sentivano l'esigenza di chiarirsi prima dell'avvio del nuovo sistema anche nelle loro zone di competenza. 

La consegna

La data di avvio del sistema porta a porta per Udine Sud nelle circoscrizioni 4, 5 e 6 rimane fissata per febbraio 2020. A slittare però è solo la consegna dei bidoncini. C'è bisogno, infatti, di dar tempo ai cittadini anche a fronte dell'avvio claudicante del sistema nella circoscrizione 2. I problemi sono stati diversi, tra bidoncini ritirati tardi, immondizie lasciate per strada, rifiuti gettati nei cassonetti di altre zone, oltre alle criticità espresse ancor prima che il sistema partisse, come la grandezza dei bidoncini

Costi in più

I problemi dell'avvio del sistema sono legati anche ad una certa inciviltà dimostrata da parte della cittadinanza, che ha reagito all'introduzione del porta a porta abbandonando i propri rifiuti in maniera del tutto indisciplinata. Pare infatti che sia questa la motivazione di un finanziamento non previsto da parte del Comune, che dovrà sborsare 60mila euro a favore degli operatori. A spegarci il motivo di questo costo è il consigliere comunale presidente della commissione territorio e ambiente Giovanni Govetto.

«Quelli che dovrà tirare fuori il Comune non sono fondi direttamente collegati al progetto del porta a porta, ma ad una situazione di criticità che si è creata ultimamente. In concomitanza con l'avvio del porta a porta, infatti, molte persone sono state colte da una specie di panico e hanno approfittato per sbarazzarsi di un grandissimo numero di rifiuti. Questo, pur non essendo giustificato dal nuovo sistema, non è una cosa negativa. Abbiamo infatti avuto un incremento di rifiuti sia nei centri di raccolta che in strada, nei mesi di ottobre e novembre, che plausibilmente ha comportato un maggior carico di lavoro per per gli operatori riferito allo smaltimento stesso dei rifiuti».

Le segnalazioni

Ormai sono quotidiane e sempre più numerose le segnalazioni di rifiuti abbandonati in maniera scorretta in giro per Udine.

«Stiamo assistendo a situazioni che vanno condannate o quantomeno biasimate: molte persone hanno tirato furoi il peggio di loro abbandonando i rifiuti fuori dai cassonetti stradali, in giro per strada o riempiendo cassonetti di altre zone. Che il porta a porta abbia delle criticità può essere vero per alcune persone: penso agli anziani, chi ha abitazioni piccole o problemi di disabilità, ma non sono queste le categorie che si sponstano per buttare le immondizie in altre zone della città. Chi butta via i rifiuti in maniera incivile - dichiara Govetto - sono persone che non ritengono di dare il loro contributo al sistema casa per casa e che vogliono addossare la rsponsabilità all'amministrazione. Questi atteggiamentii hanno a che fare solo con l'inciviltà, non con un problema reale loro legato al sistema. La variazione nella consegna dei bidoncini negli altri quartieri è un'importante occasione per ricordare questo aspetto».

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