rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sfruttamento della prostituzione, spaccio e furti all'estero, la polizia mette dietro le sbarre i responsabili

La Squadra Mobile della Polizia di Udine è riuscita a rintracciare e a mettere a segno diversi provvedimenti nei confronti di soggetti condannati anche all'estero

La Squadra Mobile della Polizia di Udine è riuscita a rintracciare e a mettere a segno diversi provvedimenti nei confronti di soggetti condannati o destinatari di misure cautelari, presenti anche all’estero. In particolare gli ordini di carcerazione sono stati tre.

Sfruttamento

Una donna, F. C. le sue iniziali, di 43 anni e originaria della Sierra Leone dovrà scontare un residuo di pena di oltre 11 anni per reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e tratta di esseri umani. La condanna è stata inflitta dal Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere (Ce) per eventi avvenuti  fra il 2007 ed il 2009 in provincia di Caserta. La straniera, che faceva parte di un sodalizio criminale, costringeva delle ragazze a prostituirsi in strada, subendo soprusi psicologici e fisici. Dal casertano, la donna si era trasferita in provincia di Udine dove è stata rintracciata dagli agenti di Polizia e arrestata.

Favoreggiamento immigrazione

Un secondo provvedimento è stato preso nei confronti di un 28enne afgano accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L'uomo, sorpreso alla guida di un mezzo con a bordo i clandestini, era stato sorpresoi nel 2013 a Trieste con otto connazionali a bordo e dovrà scontare una pena di tre anni. Un 37enne italiano, invece, dovrà scontare una pena di 4 anni e 10 mesi di reclusione per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In particolare, si tentava di opporsi con forza all’arresto da parte della forze dell’ordine.

Ai domiciliari

Per furto avvenuto a danno di una abitazione, C.L., 57enne cittadino italiano, di origine rom, è stato condannato alla di 1 anno e 2 mesi mentre N.A., kosovaro di 48 anni, trovato in possesso di 5 chilogrammi di marijuana sconterà  2 anni e 7 mesi  di reclusione per fatti accaduti nel 2017. 

All'estero

E’ stato rintracciato e carcerato un cittadino italiano, 31 enne di origine albanese, ricercato dalle autorità tedesche che ha emesso il mandato di arresto europeo, in quanto condannato per alcuni furti avvenuti in Germania nel 2017 sia all'interno di abitazioni che in pubblici esercizi. Il giovane, residente in città centro da diversi anni, è stato rintracciato e successivamente rinchiuso nel carcere di Udine, a disposizione della Corte D’Appello di Trieste per le determinazioni correlate alla sua eventuale estradizione.

Il parigino

Il primo ottobre, infine, la polizia di Udine, in collaborazione con quello della Polizia di Frontiera di Roma Fiumicino, ha arrestato un 60 enne cittadino ivoriano per via di un ordine di carcerazione, emesso nel 2015 dalla Procura della Repubblica di Udine La condanna, ad un anno e 6 mesi di reclusione, è stata emessa a seguito della sentenza del Tribunale di Udine per reati in materia di falsità materiale. L'uomo, infatti, era stato sorpreso durante un evento a Osoppo in possesso di una carta di identità italiana falsificata, dichiarando inoltre di essere cittadino senegalese. Le indagini hanno permesso   di rintracciare il condannato in Francia, alla periferia di Parigi, dove a maggio è stato tratto in arresto a seguito del Mandato di Arresto Europeo emesso dalla Procura di Udine. L’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Civitavecchia a Roma.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sfruttamento della prostituzione, spaccio e furti all'estero, la polizia mette dietro le sbarre i responsabili

UdineToday è in caricamento