False dichiarazioni per i permessi di soggiorno: denunciate 10 persone
All’interno dell’operazione è stata individuata anche una 40enne udinese, titolare di una ditta di pulizie, che ha assunto fittiziamente 4 stranieri
False dichiarazioni per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno di cittadini extracomunitari è questa l’accusa mossa nei confronti di 10 migranti, tutti pakistani, che avevano allegato alla domanda di rinnovo una comunicazione di ospitalità falsa.
Le verifiche
Le denunce sono scattate a seguito dell’operazione di controllo e di monitoraggio della Questura di Udine che, già lo scorso 24 marzo, aveva scovato 33 cittadini stranieri che avevano inviato finte comunicazioni di ospitalità. Grazie all’attività degli agenti sono stati indagati anche 4 cittadini ghanesi che avevano dichiarato una falsa provenienza, da paesi colpiti dalla guerra civile, pur di riuscire a chiedere asilo. Per ottenere il rinnovo del soggiorno sono finiti nei guai anche un cittadino bengalese e una cittadina rumena.
I coinvolti
All’interno dell’operazione è stata individuata anche una 40enne udinese, titolare di una ditta di pulizie, che, aiutata due uomini, ha assunto fittiziamente 4 stranieri - 2 cinesi, 1 tunisino e 1 albanese - sempre ai fini del rinnovo del soggiorno, e due uomini denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato. Il primo, un cittadino 60enne indiano residente a Udine, nonostante fosse stato assunto in una nuova azienda lombarda continuava a percepire il sussidio di disoccupazione; il secondo, un 70enne italiano, intascava da due anni la pensione sociale pur trovandosi a Santo Domingo e non in patria come dichiarato.