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Cronaca Tarcento

«La politica cerca di sconfiggere il volontariato»

La protesta dell'associazione Pro Tarcento, che non gestirà più l'informazione turistica della "Perla del Friuli"

La lettera inviata dalle rappresentanti della pro loco, che denuncia la condizione nella quale dal 20 febbraio prossimo si troverà l'informazione turistica nella cittadina.

Dal 20 febbraio prossimo l’Associazione Pro Tarcento non gestirà più l’ufficio turistico IAT (Informazione Accoglienza Turistica) di piazza Roma, a seguito di una decisione dell’Amministrazione Comunale (notizia riportata sul Messaggero Veneto dell'8/2/2017). Secondo i piani degli Amministratori il servizio di assistenza turistica verrà d’ora in poi gestito dal personale e nei locali della biblioteca tarcentina, presso il centro Ceschia, in via Julia.

Tra noi volontari della Pro Tarcento in questi giorni c’è sgomento e delusione per la decisione presa, soprattutto per il costante impegno profuso negli ultimi anni, prima reso in forma volontaria e poi ufficializzato con la nascita degli IAT regionali una decina di anni fa. Abbiamo sempre cercato di mantenere il servizio il più accogliente possibile, garantendo orari di apertura anche in giorni prefestivi e in occasione delle principali manifestazioni che animano la nostra cittadina, senza dimenticare i contatti con i nostri compaesani in Italia e all’estero, riuniti nei Fogolars Furlans sparsi in tutto il mondo.

In questi tempi di crisi e mancanza di fondi, abbiamo fatto il possibile per mantenere vive le tradizioni e le manifestazioni tarcentine, grazie anche alla collaborazione con le altre associazioni del nostro territorio. Ci poniamo ora qualche domanda: in che orari sarà fruibile questo servizio? Rispecchierà gli attuali orari della biblioteca, che non comprende il sabato e le festività, sacrificando quindi giorni in cui c’è più movimento di turisti? Chi viene da fuori riuscirà a trovare il decentrato centro Ceschia? Già l’ufficio in piazza Roma soffriva di questo problema, pur trovandosi in centro.Non da ultimo una considerazione: si penalizza sistematicamente la Pro Loco di Tarcento e tutte le associazioni che lavorano per il paese, si sposta l’ufficio turistico dal centro, deviando i turisti verso paesi limitrofi e più ricettivi, venendo meno alle promesse fatte: cosa resterà della nostra Perla del Friuli?

Linda Amatulli e Daniela Pasqualetti

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