Piccola polemica in seno ad una delle manifestazioni culturali più apprezzate di Udine, ovvero "La Notte dei Lettori". A quanto pare, da quando è cambiata la direzione artistica, passando da Bottega Errante alla coppia scelta dal Comune di Udine, ovvero il giornalista Paolo Medeossi e la critica letteraria Martina Delpiccolo, la Biblioteca dell'Africa dell'associazione culturale Time For Africa è stata esclusa dal calendario delle iniziative. «Siamo sempre stati dentro il gruppo che organizzava l'iniziativa, ma da quando le cose sono cambiate non ci hanno mai considerato». Una mancanza che stupisce Umberto Marin, presidente dell'associazione. «Sbagliano a non considerarci, perché facciamo una quindicina di presentazioni all'anno e collaboriamo con la Joppi: la nostra Biblioteca fa infatti parte del Sistema Bibliotecario udinese». L'amarezza di Marin si riferisce soprattutto al fatto che l'associazione che presiede ha in serbo una presentazione in un'anteprima nazionale, un'occasione che lui considerava meritevole di entrare nel cartellone de "La Notte dei Lettori". «Avevo parlato con Marco Gaspari, presidente dell'associazione editori del Fvg, che doveva fare da ponte con gli organizzatori: io sono rimasto in stand-by in attesa che si parlassero tra loro, ma nessuno si è fatto vivo. Penso che chi si occupa di questo progetto dovrebbe avere l'idea del panorama di Udine, che è fatto di librerie ma non solo». E quindi Time For Africa ha organizzato in totale autonomia un evento che si accavallerà al programma de "La Notte dei Lettori". 

Anteprima nazionale

Venerdì 10 giugno alle 18 presso la Biblioteca dell’Africa di Udine, in via Romeo Battistig 48, e alle 20.30 nella sala Consiliare del Comune di Povoletto, largo Mons. Cicuttini, Angelo Ferrari, coautore con il compianto Raffaele Masto, presenterà il libro "Africa Bazaar".

“Le dichiarazioni secondo cui l’Africa è stata esplorata sono avventate come le notizie della sua morte imminente. Un’indagine davvero illuminante sull’Africa deve ancora avere luogo. Sono parole amare pronunciate da Wole Soyinka, scrittore e poeta nigeriano, primo intellettuale africano a ricevere il Premio Nobel per la letteratura. Sono in tanti a pensarla allo stesso modo: l’immagine di questo continente è tuttora deformata dal pietismo, dall’esotismo, dal qualunquismo, dal pressappochismo… Lo sguardo miope con cui l’Occidente guarda all’Africa alimenta stereotipi e luoghi comuni. E non permette di vedere come e quanto il "mondo nero" stia cambiando. Eppure l’Africa è sempre in grande movimento; lo dimostra questo stesso volume che risponde all’esigenza di rifare completamente l’edizione pubblicata solo due anni fa con nuovi eventi e fenomeni; situazioni inusitate o incancrenite; sviluppi inediti di processi geopolitici".

Ne parleremo con Angelo Ferrari, giornalista e corrispondente AGi per l’Africa, a partire dal ricordo di Raffaele Masto giornalista, reporter e straordinario narratore dell’Africa.