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Cronaca Centro / Via Antonio Zanon

Via Zanon e la pista ciclabile, il Pdl non ci sta e propone un'alternativa

Come noto da tempo in via Zanon verranno eliminati i dodici posti auto a pagamento ancora presenti. Il Pdl non gradisce questa soluzione e fa delle proposte alternative, per voce dell'esponente cittadino Vincenzo Tanzi

L'assessore Pizza ce lo aveva anticipato in esclusiva a dicembre: "in via Zanon è meglio togliere i parcheggi". Sembra che l'iniziativa, che avrebbe dovuto già essere completata, sia ora in dirittura d'arrivo.

La ciclabile lungo la roggia ha animato, e non poco, il dibattito a partire dallo scorso inverno. L'amministrazione ha fatto la sua scelta definitiva, ma c'è qualcuno che non si trova d'accordo con il progetto finale.

Ci ha spiegato come potrebbe cambiare in meglio la situazione, secondo il suo punto di vista, Vincenzo Tanzi del Pdl.

Tanzi, non la soddisfa l'ultima iniziativa del Comune per la ciclabile?

Il tratto di pista ciclabile tra via Cosattini e via Zanon non ha nessun senso, poiché ad un certo punto si interrompe, finendo di assolvere il compito e lo spirito per cui le ciclabili nascono. Anziché ricercare altri percorsi alternativi senza interruzioni, l’amministrazione comunale per risolvere i problemi di sicurezza della ciclabile e dei ciclisti ha impiegato oltre 2 anni e l’unica soluzione è stata: togliere i parcheggi in centro».

Quali le soluzioni alternative?

Per collegare viale Palmanova, Baldasseria Media verso Pradamano e mantenere valido il percorso 1 della Regione  esistono altri percorsi. Il primo potrebbe essere, collegare piazzale Diacono al tratto già esistente di viale Ledra e viale Duodo, il secondo da Anton Lazzaro Moro, passare per via Mazzini, via Palladio, via Mercatovecchio, via Vittorio Veneto e arrivare fino in via Aquileia per giungere a piazzale D’Annunzio, di fatto in questo modo si eliminerebbe il tratto di ciclabile tanto contestato, stretto e pericoloso. Due tratti che collegano i due poli opposti della città, e tra l’altro il secondo passerebbe per il centro e con via Aquileia abbastanza larga, la ciclabile potrebbe convivere benissimo con gli stalli lungo la via.

Gli stalli, ovvero l'annoso problema dei parcheggi.

E' inammissibile continuare a togliere o spostare i parcheggi dal centro, e dire che la capienza del parcheggio Magrini è sufficiente. Questa affermazione dell'assessore Pizza non è accettabile. I parcheggi a Udine da sempre sono un problema sentito dalla cittadinanza e il Magrini esiste ancor prima della ciclabile di via Zanon. Senza un piano organico complessivo per le ciclabili l’idea di risolvere la questione ricercando parcheggi altrove è inqualificabile, poiché dopo aver tolto stalli per le auto da piazza XX Settembre, mi sembra che sia in atto un'azione deliberata per penalizzare le attività commerciali, il che significa impoverire Udine e aggravare ancora di più la situazione economica dei commercianti del centro.

 

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