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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Piccole-medie imprese: ulteriori 22 milioni di euro dalla Regione

Incrementata la dotazione finanziaria per la concessione di contributi alle Pmi per investimenti, riorganizzazione e ristrutturazione aziendale

La Regione Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha messo a disposizione ulteriori 22 milioni di euro a favore delle piccole-medie imprese. Aumenta, quindi, la dotazione finanziaria del bando Por Fesr 2014/2020 per la concessione di contributi alle Pmi per investimenti, riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.

Fondi

"Con la delibera odierna - spiega Bini - viene arricchita la dotazione finanziaria del bando a favore delle Pmi grazie ai fondi non utilizzati nel precedente che ha, comunque, interamente finanziando tutti i progetti ammissibili". Grazie a questa implementazione e attraverso l'utilizzo di ulteriori 763mila euro frutto di minori spese rendicontate dalle imprese o derivanti da rinunce sullo stesso bando "potremo scorrere la graduatoria che, ad oggi, vede già finanziati 124 progetti sui 402 ammissibili. Potremo finanziare - fa sapere Bini - ancora 60 progetti portando al 45% la percentuale di domande ammissibili finanziate".

Ulteriori risorse

L'assessore fa poi sapere che, su proposta della collega Barbara Zilli, "sono stati stanziati ulteriori 17 milioni di euro; queste risorse, con successiva delibera che mi impegno a proporre alla Giunta, potranno essere utilizzate per scorrere ulteriormente sia la graduatoria in oggetto sia quella relativa al bando 'gemello' concernente gli investimenti in Ict. In tal modo più dell'80% dei progetti ammissibili in graduatoria potranno essere finanziati".

Domande per contributi

Per quanto riguarda la graduatoria unica regionale delle domande ammissibili ai contributi previsti per la realizzazione di investimenti tecnologici da parte delle Pmi, inclusi i liberi professionisti, "Si tratta di contributi a fondo perduto che finanziano progetti di investimento finalizzati ad aumentare la competitività della Pmi con l'introduzione di innovazioni tecnologiche nelle aziende - ha specificato Bini -. I progetti possono prevedere la creazione di nuovi stabilimenti o il loro ampliamento ovvero la diversificazione della produzione o cambiamenti fondamentali dei processi produttivi. Ad oggi sono state presentate complessivamente 445 domande di cui 402 risultano ammissibili".

Incremento

Rispetto al bando precedente, le domande sono aumentate di oltre il 20 per cento, passando da 367 a 445. In linea generale, è migliorata la qualità dei progetti presentati: la media dei punteggi ottenuti, che era pari a 56,62 punti nel 2017, risulta nel 2019 essere aumentata a 63,46 punti.

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