rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Credito, le piccole e medie imprese pagano la sottocapitalizzazione

Ricerca Uniud: deficit di strategie sugli investimenti. Importante il ruolo dei Confidi

Più di due banche per impresa, la media è 2,5, ma con un livello mediamente basso di fiducia verso gli istituti di credito. E con una domanda di finanziamenti che appare più dettata a esigenze di cassa, e principalmente allo sfasamento tra acquisti e incassi, che a esigenze di ricapitalizzazione o programmi di crescita e internazionalizzazione, che rivestono anzi un ruolo ancora marginale nelle stretegie d’investimento. Questi i dati salienti che emergono dalla ricerca transfrontaliera sui fabbisogni finanziari delle piccole e medie imprese del Friuli e della Carinzia, condotta dal Dipartimento di economi e statistica dell’università di Udine nell’ambito del progetto Interreg Italia Austria, con la collaborazione del gruppo carinzizano Pöschl & Partners.

Obiettivo del progetto, concluso con un questionario condotto su un campione di 330 imprese, 230 friulane e 100 carinziane, era quello di individuare i limiti che precludono alle Pmi un più facile accesso ai canali di finanziamento, non solo bancari, e i possibili interventi per limitare il peso della stretta creditizia e agevolare percorsi di crescita e internazionalizzazione.

I risultati, illustrati oggi a Udine nell’ambito di un convegno alla presenza degli economisti dell’università di Udine Stefano Miani e Roberto Cappelletto e degli autori della ricerca (Josanco Floreani, Michela Mason e Federico Beltrame), hanno evidenziato come le imprese dell’area friulana risentano di una sottocapitalizzazione diffusa e denotino inoltre una minore propensione, rispetto a quelle austriache, a seguire con figure specializzate le politiche di finanziamento. Maggiore è infatti, in questo ambito, il ricorso a consulenti esterni (commercialisti compresi) e agli stessi istituti di credito non solo in veste di finanziatori, ma anche di consulenti.

Tra i fattori che caratterizzano in positivo il panorama regionale il ruolo dei Confidi, che concorrono con le loro garanzie ad agevolare le politiche di finanziamento del 30% delle Pmi intervistate. Un contributo che rende meno pesante l’effetto della sottocapitalizzazione e che secondo le imprese potrebbe essere ulteriormente sviluppato, affidando ai Confidi anche un ruolo di supporto e consulenza ai processi di ricapitalizzazione e rafforzamento professionale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Credito, le piccole e medie imprese pagano la sottocapitalizzazione

UdineToday è in caricamento