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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Via Piave, 16

La protesta: "Vigili del Fuoco stanchi di essere trattati come un corpo di serie B"

Picchetto sotto la Prefettura di Udine a pochi giorni dell'approvazione del decreto di riforma dei Vigili del Fuoco (n.394). Alessandro D'Agostino, segretario regionale Conapo: "Sottopagati, sotto organico e con mezzi vetusti. Percepiamo dai 300 ai 400 euro in meno rispetto ad un poliziotto parigrado. Nuovo 112? Insufficiente per le maxi emergenze"

Alessandro D'Agostino, segretario regionale della Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, non usa mezzi termini: "Per il nostro Governo noi siamo sicuri di essere un corpo di serie B. Ma solo per loro, perfortuna, non per la popolazione e la nostra categoria. I politici ci lodano quando salviamo vite o andiamo in mezzo alle zone terremotate ma si dimenticano di noi nel momento di legiferare".

Dare una risposta urgente alla grave disparità tra i vigili del fuoco e gli altri corpi dello Stato. E' questa l'istanza che ha portato questa mattina 8 vigili iscritti alla Conapo regionale a manifestare sotto il Palazzo del Governo di via Piave e a chiedere un confronto con il prefetto Vittorio Zappalorto per la consegna di un documento da inviare al primo ministro Gentiloni, al ministro dell’Interno Minnitti e al ministro della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione Madia. Questo prima che venga approvato il decreto di riforma del Corpo con l'atto n. 394 che dovrebbe essere varato a giorni dal Consiglio dei ministri. "Restituire la stessa dignità - si legge in un loro volantino - deve essere una priorità scritta nel decreto!"  ​

Come a Udine, la manifestazione si è svolta contemporaneamente in più province d'Italia. "Chiediamo vengano stanziati altri 50 milioni di euro oltre i 103 milioni previsti - spiega il sindacalista-. Altrimenti le risorse non saranno necessarie a coprire le nostre indennità e a renderle equiparabili a quelle degli altri corpi statali. Non è ammissibile che i vigili siano retribuiti dai 300 ai 400 euro in meno dei già sottopagati poliziotti. Abbiamo compiti operativi di soccorso pubblico, qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, obblighi di mobilitazione in qualsiasi momento, obblighi di intervento anche liberi dal servizio e siamo esposti a rischi elevati." La Conapo ha inoltre richiesto che tali aumenti retributivi siano destinati solo al personale in divisa che ha funzioni operative (non quindi al personale amministrativo). 

A margine dell'intervista D'Agostino ha inoltre rimarcato i suoi dubbi sul Nue, il numero unico per le emergenze, ovvero il nuovo 112. "Era meglio fare il 112 provinciale, non regionale - ci risponde-. Ma lo capiremo solo più avanti, durante le micro emergenze, come quelle dovute agli allagamenti quando la centrale di Udine, ad esempio, riceveva 700 chiamate in media. Anche se sono in 20 gli operatori della centrale di Palmanova, sarà difficile assolvere e dare risposta a tutte le richieste di intervento. Il mio dubbio è che il sistema possa andare in tilt e non voglio immaginare cosa potrebbe accadere durante una grande emergenza estesa su tutto il territorio regionale."

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