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Cronaca

Honsell: "I controlli sul piano contro inquinamento ci sono stati"

Il sindaco risponde a chi ha segnalato l'assenza della polizia locale dall'introduzione del Pac. "I controlli sono morbidi proprio per dare tempo alla gente di adeguarsi"

“Premesso che la polizia locale ha concretamente effettuato una serie di controlli sui principali varchi del ring, l’idea dell’amministrazione comunale era proprio quella di evitare di dare l’impressione di una città blindata, anche perché diversamente da quanto avveniva prima questo non è un provvedimento d’urgenza, ma una misura strutturale”. Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, sulla questione dei controlli da parte della polizia locale nel corso del primo giorno di applicazione del nuovo Piano di azione comunale, che dal 7 gennaio prevede la chiusura del ring cittadino, dalle 16 alle 20 e fino al 31 marzo, alle auto a benzina euro 0 e 1, diesel 0, 1, 2 e 3 e ciclomotori e moto 0 e 1.
 
“Quello entrato in vigore ieri non è un provvedimento d’urgenza come invece era quello degli anni scorsi – sottolinea il primo cittadino –. Si tratta di una misura strutturale e preventiva e dunque deve entrare nello stile di vita dei cittadini, così come è accaduto in tante altre città della pianura padana. Non è certo con operazioni di polizia che si introducono cambiamenti come questo. Anzi, sarebbe stato controproducente dare l’impressione di una città blindata. Ovviamente i controlli da parte della polizia locale ci sono stati, ma in questa prima fase si è scelto di adottare un approccio morbido proprio per dare il tempo ai cittadini di assimilare la novità”. Già ieri la polizia locale ha impiegato tre pattuglie per i controlli sul rispetto del Piano di azione comunale. “Anche nei prossimi giorni – spiega l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente, Enrico Pizza – tre pattuglie presidieranno a rotazione 2 dei 29 varchi presenti e la Zona a traffico limitato”.
 
Particolarmente importante sarà, nei prossimi mesi, sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di assumere collettivamente comportamenti virtuosi rispetto all’inquinamento dell’aria. “Non inquinare dovrebbe essere naturale – osserva Honsell – perché è nell’interesse della cittadinanza vivere in un ambiente di qualità. Contiamo sull’aiuto della stampa per scoraggiare le furbizie, visto che i varchi sono tanti, e promuovere invece la cultura della civiltà”.

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