Bambini e ragazzi di Udine isolati, la petizione per una città che pensi anche a loro
Educatori e genitori chiedono maggiori servizi per bambini e ragazzi del Comune di Udine
Attiva da poche ore la petizione online, diretta al sindaco Pietro Fontanini, per tutti i bambini e i ragazzi che "stanno sopportando in questa emergenza sanitaria gravi condizioni in termini di distanziamento sociale e relazionale", si legge nel testo.
Le critiche
A ricordare la situazione in cui si trovano, anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Bambini e ragazzi non stanno andando più a scuola, non possono più giocare con i propri amici, non possono svolgere attività fisica e stanno vivendo isolati da molto tempo ormai. Come si legge nella stessa petizione, "Il loro punto di vista non è mai stato ascoltato né preso in considerazione".
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A Udine
"Bambini e ragazzi, circa 15mila a Udine, sono cittadini con pieni diritti e doveri". Ma la criticità più importante si vedrà durante l'estate: "molti genitori hanno dovuto utilizzare le ferie nelle prime settimane di emergenza e le misure previste dal governo (congedi parentali e voucher per baby sitter) non sono sufficienti a coprire le esigenze di chi dovrà riprendere le attività lavorative dal 4 maggio".
Le richieste
Le scuole non riapriranno prima di settembre, quindi "chiediamo servizi alla nostra città", fanno sapere i firmatari della petizione.
Chiediamo pertanto che l'amministrazione comunale di Udine, nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie e di sicurezza:
- si attivi da subito per progettare, con un gruppo di esperti di settore sopra richiamati, l'apertura di servizi che diano risposta a questi bisogni urgenti, come ad esempio i nidi, i doposcuola, i centri estivi per la fascia 3-14 anni e le attività sportive e culturali per i ragazzi 14-18 anni.
- metta a disposizione per tale scopo i suoi spazi (come ad esempio parchi, edifici scolastici, biblioteche, ludoteca) e ne consenta l'utilizzo da parte di terzi;
- predisponga, in collaborazione con le associazioni disponibili e con le scuole, un piano di attività di volontariato che preveda la partecipazione attiva dei ragazzi delle secondarie di secondo grado, in favore della popolazione più fragile della città;
- effettui subito una ricognizione degli spazi aggiuntivi da mettere a disposizione delle scuole che a settembre riapriranno con necessità di maggiori spazi.
Vogliamo una Udine che lavori sulla fiducia, in primis nei confronti dei bambini e dei ragazzi, tutelando i loro diritti sanciti a livello internazionale e riconoscendoli come cittadini e come risorsa per la comunità, anche in una fase di emergenza come quella che stiamo vivendo.
Udine, 28 aprile 2020
Primi firmatari:
Linda Carello
Laura Del Favero
Francesca Plateo
Laura Squeraroli
Annalisa Soldà