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Cronaca

Consegnate in Comune a Udine le firme per togliere dalle aule i seggi elettorali

Alcuni Comuni del Friuli Venezia Giulia si sono attrezzati per spostare le sedi elettorali in vista del Referendum del 20 settembre, ma non a Udine

La petizione promossa dall'opposizione in consiglio comunale, che chiede di non chiudere le scuole cittadine per l'apertura dei seggi elettorali, è stata consegnata al Comune di Udine con circa 240 firme, raccolte on-line, in meno di 3 giorni. 

Il testo

Non si chiudano le scuole per aprire i seggi elettorali. Domenica 20 e lunedì 21 settembre si voterà per il Referendum Confermativo Costituzionale sul taglio dei Parlamentari. Nel 2020 le scuole sono state chiuse per diversi mesi, a causa dell’emergenza sanitaria COVID 19, e solo il 14 settembre finalmente riapriranno. Alcuni Sindaci, in varie parti d’Italia, hanno deciso di convocare i seggi elettorali in sedi diverse dalle aule scolastiche. Se infatti i seggi elettorali saranno, come di consueto, dentro le aule, le lezioni si interromperanno di nuovo per almeno 4 giorni, a pochissimi giorni dalla riapertura. Chiediamo quindi che, anche a Udine, per i seggi elettorali, si trovino sedi diverse dalle aule scolastiche, come, solo per fare qualche esempio:
- palestre (di cui quasi tutte le scuole dispongono);
- Centri Sportivi (come il Palaindor, il Palazzetto Manlio Benedetti o la Palestra
Mario Vecchiato);
- sale teatrali o destinate a convegni come Sala Ajace, l’auditorium Menossi,
l’auditorium Bellavitis, l’auditorium Zanon;
- edifici comunali, come le sedi circoscrizionali.
Per altro, gran parte delle sedi sopra indicate, sono molto più ampie delle aule scolastiche e quindi più sicure anche dal punto di vista sanitario per i protocolli COVID e consentirebbero di accorpare qualche seggio riducendone il numero complessivo in città.

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