rotate-mobile
Cronaca Aquileia

Il bando cultura sul Patriarcato di Aquileia non piace: c'è già una petizione degli operatori regionali

Non a tutti è piaciuta l'idea dell'assessore regionale Tiziana Gibelli di proporre un tema specifico per il bando cultura 2020, e così è nata una raccolta firme tra gli operatori di cultura

Sono passati solo pochi giorni dalla notizia che il tema centrale del prossimo bando cultura della Regione Fvg sarà la caduta del Patriarcato di Aquileia, che già il mondo della cultura regionale si mobilita.

Come preannunciato, infatti, non tutti i soggetti interessati (ovvero chiunque si occupi di cultura in regione) hanno accolto con favore la specificità tematica, ecco quindi che è partita la richiesta, indirizzata direttamente all'assessore Tiziana Gibelli, di rendere pubblica una riflessione sui risultati del precedente bando, che riguardava Leonardo da Vinci, in modo da avviare un dialogo fra operatori e referenti istituzionali, nel rispetto delle risorse pubbliche investite e delle professionalità coinvolte.

Il testo della petizione

"Recentemente l’Assessorato ha diramato una nota informativa in cui comunica di aver scelto l’annualità tematica per i Bandi Cultura 2020 e di aver richiesto ad amministrazioni locali e beneficiari dei bandi una larga collaborazione nell’individuazione del tema 2020.
L’introduzione di un tema trasversale nei Bandi Cultura della Regione FVG è stato uno dei principali elementi di novità proposti da questo Assessorato, nonché di dibattito poiché l’alto punteggio assegnato dagli Uffici regionali al suo svolgimento condiziona in modo rilevante la valutazione delle proposte candidate (forzandone di conseguenza i modi di presentazione progettuale).
L’indicazione di un tema di respiro nazionale, i 500 anni dalla nascita di Leonardo Da Vinci, è stata accolta nel 2019 dagli operatori regionali con stupore, dato il flebile legame fra Leonardo e il patrimonio e le realtà culturali del territorio regionale. Ora, ad un anno di distanza, viene riproposto un tema trasversale (questa volta regionale) sul seicentesimo anniversario della caduta dello Stato patriarcale di Aquileia: il binocolo della storia punta ancora più indietro verso un principato che vede la luce nel 1077, quasi mille anni fa.
Vista dunque la decisione presa dall’Assessorato di proseguire nelle annualità tematiche, la grande maggioranza degli operatori del settore anche nel 2020 viene costretta ad affrontare temi lontani sia dal loro specifico campo di ricerca sia dalle urgenze contemporanee del territorio (dal rapporto con l’Europa, ai temi ambientali, alle questioni del futuro demografico della regione, solo per citare tre esempi basati su temi e progetti portati avanti nell’ultimo anno in regione) e la sua crescita culturale.
Al fine di comprendere meglio come le tematicità annuali efficacemente contribuiscano all'attuazione delle finalità degli interventi della Regione in materia di promozione di attività culturali (ad esempio quelle di rafforzare valore sociale, formativo, sviluppo economico, progresso della dimensione europea delle proprie comunità territoriali), rivolgiamo di seguito all’Assessore alcune interrogazioni per le quali speriamo possa dare chiarimento pubblico:
- quale è stato l'impatto (locale, nazionale e europeo) del tema trasversale imposto lo scorso anno (Leonardo) e com’è stato misurato a fronte della decisione presa di proseguire con le annualità tematiche;
- quale è la percentuale delle istituzioni e organismi, rispetto al numero complessivo dei beneficiari dei Bandi, che l’Assessorato ha coinvolto nella definizione del tema 2020;
- quali sono gli obiettivi che l’Assessorato si prefigge di raggiungere con la tematicità 2020;  
- con quali metodi e criteri intende valutarne l’efficacia strategica rispetto alle proprie finalità (e il risultato complessivo per il territorio);
quali risorse prevede di impegnare per attivare azioni di promozione del progetto di tematicità 2020 a livello nazionale e internazionale;
- in linea generale, come intende conciliare la programmazione triennale di attività culturali nel territorio a fronte dell’indicazione di una sola annualità tematica per volta
".

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il bando cultura sul Patriarcato di Aquileia non piace: c'è già una petizione degli operatori regionali

UdineToday è in caricamento