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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ok al permesso di soggiorno al fisarmonicista che incanta Udine

Il fisarmonicista ucraino Liubomyr Bogoslavets potrà rimanere in Italia fino alla conclusione del suo ricorso

La notizia è arrivata ieri: la Questura di Udine ha consegnato il permesso di soggiorno al fisarmonicista ucraino Liubomyr Bogoslavets: l'uomo potrà così restare in Italia fino alla decisione del Tribunale rispetto alla sua posizione. Il 59enne era stato rinchiuso nel Cpr di Gradisca lo scorso giugno, scatenando l'opinione pubblica: nell'occasione furono realizzate tre iniziative per chiedere non solo la sua "scarcerazione", ma anche la chiusura dei Cpr. A seguirlo legalmente, l'avvocato udinese Alessandro Campi, che ha accompagnato Bogoslavets in tutti i passaggi, fin dall'inizio della vicenda. Il 25 giugno, il fisarmonicista ha potuto lasciare il Cpr di Gradisca in quanto il tribunale di Trieste non ha convalidato il provvedimento di trattenimento, venendo accolto al Centro Balducci di Zugliano. 

In agosto la sua richiesta d'asilo era stata respinta e così è scattato il ricorso dell'avvocato Alessandro Campi. Inizialmente, la Commissione territoriale di Trieste non avva infatti ritenuto ci fossero gli elementi necessari a riconoscergli il titolo per rimanere sul territorio nazionale, rigettando l'istanza presentata dal suo legale.Ma ieri la decisione: il permesso di soggiorno è arrivato e Bogoslavets può al momento rimanere in Italia.

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