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Cronaca

Pedofilia su Facebook: resta in carcere l'orco della Val Cellina

Le indagini, che si sono concluse in questi giorni, hanno accertato ulteriori responsabilità nei confronti di un insospettabile 50enne di Claut, che adescava minori on line tramite il famoso social network

Si sono concluse con la notifica di altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere le indagini dei Carabinieri di Spilimbergo nei confronti dell'''orco' della Val Cellina, un autotrasportatore friulano che adescava minori su Facebook e ne abusava. Le indagini avevano portato, nel novembre scorso, all'arresto di M.D.D., 50 anni, di Claut (Pordenone), che avrebbe avvicinato ragazzini e ragazzine sia di persona che su internet.

Una persona che, nella piccola comunità della Val Cellina, era insospettabile e impegnata in molti servizi di volontariato. L'esame del materiale sequestrato, tra cui il computer dell'uomo, e l'ascolto dei testi ha consentito di certificare la commissione di ulteriori reati, per i quali ha proceduto la Procura dei Minori di Trieste. In particolare, è stato accertato che l'uomo aveva attivato due profili Facebook fasulli, nei quali si spacciava per adolescente, maschio in uno e femmina in un altro, e cercava di indurre i contatti a inviargli foto pornografiche.

Le testimonianze di alcune delle vittime ha, inoltre, permesso di accertare altri episodi sia di prostituzione minorile. Il Gip del Tribunale di Trieste ha quindi emesso due ordini di custodia cautelare in carcere, il 24 e il 27 luglio, per cinque episodi di prostituzione minorile, quattro tentati, due episodi di detenzione di materiale pedopornografico e due di tentato procacciamento. I fatti risalgono agli anni tra il 2004 e il 2005 e 2008-2010, con una ventina di vittime. (ANSA).

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