Immigrazione clandestina e passeur: in manette quattro ungheresi

Non si arrestano gli episodi di favoreggiamento dell'immigrazione a Udine e provincia. Nella sola giornata di ieri, tra Tarvisio e il capoluogo, sono finiti in manette quattro passeur, tutti di nazionalità ungherese. 

UDINE. Si è fermato alla guida di una Bmw con targa straniera nel piazzale antistante la stazione di Udine, e ha successivamente fatto scendere dal mezzo quattro clandestini. L'uomo, un ungherese di 32 anni, è stato fermato dalla Polfer prima che potesse allontanarsi e arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La scena, infatti, è stata notata dagli agenti in turno la notte tra lunedì e martedì. Gli agenti , con l’aiuto dei colleghi della Squadra Volante, hanno bloccato anche i quattro clandestini, tre cittadini marocchini e un egiziano, già sui binari in attesa di un treno, che sono stati quindi espulsi. L'auto, che circolava senza assicurazione e con un conducente a cui era stata già sospesa la patente, è stata posta sotto sequestro.

TARVISIO. Tre cittadini ungheresi di 30, 40 e 41 anni sono stati arrestati la mattina di martedì dai Carabinieri di Tarvisio con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, avendo agevolato l’ingresso sul territorio nazionale di nove profughi afghani, di cui due minorenni. I militari hanno fermato nei pressi dello svincolo di Tarvisio Nord sull'autostrada A23 un'auto con targa tedesca, con due cittadini magiari a bordo. Pochi minuti dopo è giunto un furgone con targa ungherese, condotto da un loro connazionale. All'interno del veicolo, i nove afghani. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che la vettura faceva da "staffetta" per il furgone. Rifocillati in caserma, i profughi, denunciati per ingresso illegale, si sono dichiarati richiedenti asilo.