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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Russi e Ucraini "divisi" per la Pasqua ortodossa in città

Una frattura interna alla comunità ortodossa che trova la sua ragion d'essere nella decisione di padre Volodymyr Melnychuk, alla guida della comunità da 12 anni, di staccarsi dal Patriarcato di Mosca in favore di quello di Costantinopoli

Celebrare la Pasqua, nonostante la guerra, nonostante tutto.

E così nel parco di Sant'Osvaldo nella chiesa cattolica, ora in affitto alla comunità ortodossa, è stata celebrata la Paqua insieme alla comunità ucraina ed a tutte le altre comunità dello stesso credo.

Una festività che è passata da un lato all'insegna della vicinanza e dall'altra all'insegna della separazione, perchè alcune minoranze hanno scelto consapevolmente di non partecipare più alle attività proposte dalla chiesa.

L'episodio

Si tratta proprio delle comunità di origini russe che hanno scelto di prendere le distanze da quello che da sempre, in città, era stato il punto di riferimento per il credo ortodosso.

Una scelta, pare, dettata dalle posizioni prese da padre Volodymyr Melnychuk, celebrante della funzione alla quale hanno preso parte sia i residenti sia chi è appena arrivato, fuggendo dalla guerra e lasciando un pezzo di cuore, un pezzo di identità là dove ora piovono bombe dal cielo.

Sì, perchè lo stesso padre Volodymyr Melnychuk, come riporta anche la RAIin risposta alla posizione di appoggio a Putin espressa dal Patriarca Kirill, ha scelto di lasciare il Patriarcato di Mosca per passare a quello di Costantinopoli che invece ha una posizione politica neutrale.

Una decisione che non è passata inosservata spingendo quindi la minoranza russa ad abbandonare la vita religiosa in città.

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