«Un saluto speciale da parte mia a tutti gli amici che mi stanno seguendo in questo momento negativo. Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito ieri, sono tutti nel mio cuore. Allo stesso tempo ringrazio i bei messaggi e i desideri espressi per me da parte di tanti, e ringrazio tutti quelli che non hanno smesso di credere in me. Vedo tutto questo come un brutto sogno, dal quale mi sveglierò molto presto, e tornerò a essere il deejay amico che tutti conoscono. Se Dio lo permetterà saremo pronti».

Un post semplice e diretto, scritto sul suo profilo Facebook da una delle sue sorelle. È così che Fernando Ramirez Melendez - conosciuto come Dj Fexter - commenta ufficialmente quanto sta accadendo in questi giorni, dopo che martedì scorso era stato arrestato in viale Palmanova con accuse molto pesanti. Nel frattempo ieri si è tenuta alla Corte d'Appello di Trieste l'udienza per la sua estradizione.

ESTRADIZIONE NEGATA. Ramirez ha negato il consenso all'estradizione in Colombia. Il suo avvocato, Piero Colle, ha chiesto il rigetto dell'estradizione allegando al verbale anche un volantino diffuso dai "narcos" colombiani con una lista di nomi di persone da uccidere, tra cui figura anche quello del dj che da tempo vive in Friuli. 

NUOVA VITA IN FRIULI. «Alcune di queste persone - ha spiegato il legale - sono già state uccise. Se venisse estradato rischierebbe la vita, anche in carcere. Peraltro dalla scarna documentazione arrivata dalla Colombia risulta solo che Ramirez è stato indagato e non condannato per la vicenda. Lui nega le accuse, ammette solo una frequentazione personale con soggetti poi risultati parte di una banda. Quando lo ha scoperto, per dare un taglio netto, si e' trasferito in Italia».

FAMIGLIA FRIULANA. A Udine Ramirez ha madre, due sorelle e una figlia di 10 mesi. L'avvocato ne ha chiesto anche la scarcerazione. Le motivazioni finiranno tutte in una memoria che il legale depositerà lunedì, in attesa della decisione della Corte.