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Cronaca

Le donne delle cooperative sono più della metà degli occupati, ma solo una su cinque è dirigente

Alla presenza dell'assessore Panariti, nasce la Commissione regionale dirigenti cooperatrici di Confcooperative

Sono ancora gli uomini, per la maggior parte, a gestire le cooperative friulane, dove la forza lavoro femminile rappresenta oltre il 52 per cento degli addetti. Lo rileva il rapporto di ricerca realizzato all’interno del progetto biennale “Donne in cooperazione”, appena conclusosi a Udine, alla presenza dell’assessore regionale al lavoro e alle pari opportunità, Loredana Panariti.

Dalle tre fonti di indagine svolte per sondare la parità di genere dentro l’universo imprenditoriale di Confcooperative Fvg (700 imprese, 20.000 occupati e 240.000 soci): questionari aziendali, individuali e interviste, emerge che la base sociale risulta composta per il 66,4 per cento da maschi e per il 33,6 per cento da femmine. In crescita, anno dopo anno, la presenza femminile all’interno dei Consigli di amministrazione dove, su 595 componenti censiti, il 27,7 per cento è femmina. Poche ancora, tuttavia, le cooperative dove si rilevano disposizioni, negli statuti e nei regolamenti interni, che valorizzino le pari opportunità. E non a caso, tra i risultati del progetto, vi è pure la proposta di un modello di statuto e di regolamento che intervengono su questa criticità, anche tenuto conto che in alcuni settori come la cooperazione sociale, la presenza femminile supera l’80 per cento.

«La questione delle pari opportunità – ha sostenuto l’assessore Panariti – è indubbiamente legata a una formazione mirata su cui la Regione si è fortemente impegnata anche nella fase di predisposizione dei progetti legati ai Fondi europei».

«Il tema delle pari opportunità riveste un’importanza particolare nel mondo cooperativo – ha detto Franco Bosio, presidente regionale di Confcooperative –, ed è proprio ai giovani e alle donne che riteniamo necessario guardare per riavviare una crescita dell’occupazione in grado di consenta al nostro Paese e alla nostra regione di cogliere i primi, timidi, segnali di ripresa».

«Saluto con entusiasmo la nascita, a margine del progetto – ha concluso Giovanna Zago, vice presidente nazionale di Confcooperative -, della Commissione regionale dirigenti cooperatrici di Confcooperative. Mi auguro che le prime questioni affrontate siano proprio quelle della formazione delle dirigenti e della predisposizione di strumenti adeguati di partecipazione che tengano in giusta evidenza la questione delle pari opportunità».

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