"Il parcheggio di piazza Primo Maggio rovina la salute degli udinesi"

"I lavori per la realizzazione del park di Piazza Primo Maggio stanno avendo ripercussioni pesanti sul fronte dell'inquinamento. Proprio in questi giorni le centraline del Comune posizionate in altre parti della città hanno registrato i primi sforamenti di Pm10. La minaccia alla salute è altissima. La pazienza è finita. I residenti di viale Diaz sono esposti costantemente alle esalazioni dei mezzi, anche pesanti, che percorrono con estrema lentezza l'arteria su cui è stato scaricato l'intero flusso dei veicoli provenienti dal nord della città e diretti a sud. L'aria è irrespirabile e gli sforamenti nei limiti massimi dell'esposizione al particolato sono quotidiani. Fra l'altro la via non è di per sé idonea a sopportare un simile transito veicolare; la congestione della rotonda a metà della via è la riprova. A questo punto non resta altra strada che la magistratura. Giovanni Donazzolo, residente in via Diaz ed esponente dei giovani della lista civica Identità Civica, vista l'aggravarsi della situazione, ha deciso di rivolgersi alla Procura per tutelare il benessere dei residenti. La verità? Il Comune non riesce più a gestire le conseguenze dei lavori del parcheggio di Piazza Primo Maggio. In gioco c'è il sacrosanto diritto fondamentale alla salute sancito dalla Costituzione e non è sacrificabile né bilanciabile con altri interessi o diritti, il Sindaco dovrebbe saperlo. Nell'occhio del ciclone finiscono le deviazioni al traffico che hanno asfissiato per mesi viale Diaz e dintorni, deviazioni che sono diventate definitive in spregio alle promesse di modifiche temporanee che avrebbero dovuto durare due mesi, assicurò l'amministrazione cittadina. Promesse come sempre non mantenute.

Siamo certi - affermano i residenti - che il Procuratore della Repubblica ci darà ascolto perché, oltre a quella di chi abita lungo questa strada, è sotto attacco la salute delle centinaia di studenti che frequentano le scuole della zona, i quali sono esposti più di altri ai rischi del particolato data la giovane età. Il particolato da combustione di idrocarburi è stato recentemente inserito dall'Organizzazione mondiale della sanità nella categoria 1 delle sostanze cancerogene, ovvero quelle che con certezza provocano il cancro. Udine città della salute? Siamo molto lontani dall'obiettivo. Presto dovremo girare tutti con le mascherine".