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Cronaca Piazza Primo Maggio

Parcheggio Primo Maggio: gli aspetti architettonici andranno condivisi

Firmato un atto d’obbligo formale tra Comune, Ssm e Soprintendenza per condividere gli aspetti progettuali relativi ai volumi fuori terra e alla valorizzazione dell’area davanti ai giardini della Banca d’Italia

Un atto d’obbligo formale, sottoscritto tra Comune, Soprintendenza ed Ssm, con l’obiettivo di condividere gli aspetti architettonici e paesaggistici del progetto per il parcheggio interrato nell’area ex Esso in viale della Vittoria, con riferimento esclusivamente ai volumi fuori terra dell’area a raso e alla valorizzazione dello spazio antistante il giardino della Banca d’Italia.

È quanto hanno firmato ieri, 4 luglio, nella sede udinese della Soprintendenza, il sindaco di Udine Furio Honsell, l’architetto Maria Giulai Picchione, Soprintendente regionale Fvg e l’avvocato Giovanni Paolo Businello, presidente di Sistema Sosta e Mobilità, ovvero la società partecipata dal Comune per la gestione della sosta a pagamento nonché stazione appaltante del nuovo parcheggio.

“Ci siamo impegnati – spiega il sindaco – a togliere completamente i volumi esterni che, nel progetto originario, erano colorati di rosso. La zona biglietteria – chiarisce – sarà spostata nella casetta adiacente che verrà restaurata, lasciando quindi a vista solo i corpi servizi, che sono vani tecnici come scale di sicurezza e gli ascensori obbligatori per legge. Strutture che saranno realizzate in cristallo, quindi trasparenti e con il minimo impatto ambientale”.

Oggetto dell’atto d’obbligo, infatti, è in particolare la sistemazione dell’area a raso del nuovo parcheggio, area oggetto di critiche e obiezioni sotto il profilo architettonico e paesaggistico da parte di alcune associazioni. Il testo, infatti, ribadisce la necessità di “definire un processo condiviso con la Soprintendenza circa le scelte architettoniche e paesaggistiche, al fine di garantire una migliore integrazione della nuova opera nel contesto urbano storico nonché il processo di garanzia nei confronti della cittadinanza tutta, facendo partecipe degli aspetti progettuali, connessi alla tutela degli aspetti architettonici, paesaggistici, ambientali del territorio di Udine e dell’intera regione, il massimo organo statale competente di settore ovvero la Soprintendenza”.

“Ringrazio vivamente l’architetto Picchione– prosegue Honsell  – per il suo impegno di proficua e leale collaborazione tra Comune e Soprintendenza che ha sempre dimostrato nell’interesse del patrimonio architettonico e ambientale della città”.

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